Oggi l'istituto di statistica tedesco Destatis ha confermato che l'inflazione di aprile si è attestata al 7,4%, il livello più elevato dai tempi della ristrutturazione. La scorsa settimana lo stesso istituto ha diffuso il dati sul forte calo della produzione industriale, scesa in marzo del 3,9% rispetto a febbraio
“L’economia tedesca rischia una fase di stagflazione”, lo hanno detto il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner e l’economista Lars Feld, consulente del governo di Berlino. “Probabilmente ci troviamo già all’inizio di una stagflazione“, ha detto Feld. La stagflazione è una condizione economica in cui alla debolezza dell’economia si associa un’inflazione elevata, contrariamente a quando accade più frequentemente. Oggi l’istituto di statistica tedesco Destatis ha confermato che l’inflazione di aprile si è attestata al 7,4%, il livello più elevato dai tempi della ristrutturazione. La scorsa settimana lo stesso istituto ha diffuso il dati sul forte calo della produzione industriale, scesa in marzo del 3,9% rispetto a febbraio e del 3,5% nei confronti dell’anno prima, numeri molto peggiori delle attese. “Prima o poi bisogna trovare un’ uscita dalla modalità di crisi, l’anno prossimo potrebbe accadere”, ha continuato il ministro Lindner rispondendo a chi chiedeva se sia il caso di ripristinare il freno ai debiti in Germania.
“Indipendentemente dalla questione ucraina, il governo tedesco continua a respingere l’indebitamento comune nell’eurozona” ha poi puntualizzato il ministro parlando dellaa proposta emersa in questi giorni per aiutare il paese assediato dai russi. “Anche un motivo nobile non deve far perdere di vista – ha detto Lindner – che secondo noi non si tratta di uno strumento adeguato dal punto di vista politico”. Lindner ha sottolineato che serva “conoscere prima il fabbisogno finanziario dell’Ucraina”, e poi procedere a “individuare gli strumenti tecnici”. (ANSA).