Torna ad attaccare il presidente del Consiglio Mario Draghi, bollato come ‘ventriloquo e pappagallo di Washington“, nel giorno del bilaterale tra il premier e lo stesso presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. E si scaglia per il silenzio dell’Ue nelle trattative di pace in Ucraina. C’era pure l’ex deputato M5s Alessandro Di Battista alla Sala Umberto a Roma per la ‘lezione universitaria’ del professore di sociologia del terrorismo, Alessandro Orsini.
“Il dramma è che manca l’Europa. La Cina si sta rafforzando, pagheremo la scelta di spingere Mosca nelle braccia di Pechino. Gli americani fanno i propri interessi. E il continente che dovrebbe spingere di più per i negoziati dov’è?”, ha rivendicato Di Battista. Per poi affermare: “La posizione di Macron? Io non l’avrei votato fossi stato francese, ma quantomeno si è mostrato più saggio e più libero di Draghi”, ha concluso, commentando le parole del presidente francese secondo cui “la pace non si costruisce umiliando Mosca, no ai revanscismi”.