Abbiamo chiesto al dottor Paolo Pigozzi, medico e grande esperto di nutrizione, di aiutarci a fare chiarezza su quanto accaduto a un 43enne modenese, ricoverato d'urgenza a causa di una lacerazione allo stomaco provocata dall'aver bevuto un litro di acqua frizzante con bicarbonato dopo un'abbuffata
Una grigliata di carne durata fino al pomeriggio inoltrato, unita a birra a go go e inevitabile senso di gonfiore allo stomaco tale da sentirsi di scoppiare. Con la differenze che questa vota, purtroppo, lo stomaco è scoppiato davvero, come è capitato a un signore modenese di 43 anni salvato in extremis dai chirurghi dell’ospedale di Baggiovara. Un intervento molto delicato di tre ore che ha richiesto l’asportazione di quasi tutto lo stomaco, visto che riportava un’ampia lacerazione. Ma cosa è successo in particolare? L’uomo, per cercare di alleggerire lo stomaco ha pensato bene di ingurgitare un litro di acqua gassata tutta insieme, seguita dall’assunzione di bicarbonato. Un mix letteralmente esplosivo con un esito in realtà fortunato per il paziente dato che nel 75% di questi casi si muore. In altre parole, attenzione a non prodursi miscele da effetti così disastrosi.
“Di esplosivo in questa vicenda, con tutto il rispetto e senza sembrare offensivo, mi pare ci sia principalmente la mancanza di buon senso del malcapitato”, commenta sconsolato il dottor Paolo Pigozzi, medico e grande esperto di nutrizione. “Come ammesso dai produttori (es. sanpellegrino-corporate.it), l’acqua gassata ha un pH di 2-3 (su una scala che va da 1, molto acido, a 14, molto basico; l’aceto ha lo stesso valore di pH!). Si tratta di una bevanda molto acida che, secondo uno studio (Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases; Dec. 2009), esercita una leggera azione di stimolo sulla produzione gastrica di acido cloridrico, favorendo una maggiore secrezione di succhi gastrici. D’altra parte, il bicarbonato di sodio mescolato con liquidi acidi produce grandi quantità di anidride carbonica, un gas che viene normalmente eliminato mediate le tipiche e poco eleganti eruttazioni. È quindi ovvio che il miscuglio effettuato dal nostro malcapitato, soprattutto per le grandi quantità in gioco, possa aver prodotto effetti non previsti e drammatici”.
Dottor Pigozzi, quali accortezze osservare nell’assunzione di bicarbonato per digerire?
“Il mio consiglio è quello di mangiare in modo tale da non avere poi la necessità di ingerire digestivi e pozioni varie. La sobrietà e una buona masticazione mi sembrano strumenti assai efficienti nel garantire digestioni semplici. Se poi il bicarbonato dovesse servire, consiglio di evitare le dosi ‘urto’ e soprattutto la contemporanea assunzione di prodotti acidi (acque gassate, succo di limone, ecc.)”.
In realtà dopo abbuffate del genere qual è il migliore rimedio per digerire?
“Smettere di mangiare per parecchie ore, fino allo svuotamento spontaneo dello stomaco e al ritorno dell’appetito. Possono essere utili anche tisane con menta e finocchio, da sorseggiare lentamente al naturale, non dolcificate”.
E infine, un consiglio per prevenire simili indigestioni…
“Preparare pasti semplici. Un piatto di pasta o di altri cereali integrali con verdure crude e cotte, condito con olio extravergine d’oliva e integrato con alimenti proteici come legumi o semi oleosi come noci o mandorle, è un pasto che contiene tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno senza affaticare inutilmente l’apparato digerente. Pranzi o cene similmente strutturati dovrebbero essere la regola per evitare disturbi digestivi”.