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Enrica Bonaccorti ricorda lo scandalo del Cruciverbone a Non è la rai: “I dirigenti mi rimproverano per la reazione e me ne andai”

In un'intervista a Corriere della sera, Enrica Bonaccorti è tornata sullo scandalo del Cruciverbone. Era il 1991 e, durante il momento del gioco a Non è la rai, di cui era conduttrice, una concorrente diede la risposta esatta prima di ricevere la domanda. Ci fu anche un processo

di F. Q.

In una lunga intervista rilasciata a Corriere della sera, Enrica Bonaccorti è tornata a parlare della truffa del Cruciverbone, uno dei più grandi scandali della storia della televisione italiana. Era il 1991 e la Bonaccorti era alla conduzione di Non è la rai. Durante il momento del gioco del Cruciverbone, una spettatrice collegata telefonicamente, Maria Grazia, diede alla Bonaccorti la risposta esatta prima ancora di ricevere la domanda. La reazione della conduttrice fu piena di passione: “Toglietemi tutte le musiche di suspence, qui ci vuole una mitragliatrice, altro che suspence. Io non ti ho fatto nessuna domanda e tu mi hai detto la risposta. Qui non c’è altra spiegazione, non è altro che una truffa, un imbroglio”. La Bonaccorti ha raccontato di non essere pentita della reazione, ma ha ammesso che l’impeto del momento ha avuto delle ripercussioni sulla carriera: “I dirigenti mi rimproverarono. Dopo lo scandalo me ne andai”. La conduzione, quindi, passò ad Ambra e la Bonaccorti si dedicò ad altri progetti. Lo scandalo del Cruciverbone portò anche a un processo: la signora Maria Grazia si giustificò dicendo di essere sensitiva e di aver sognato la risposta esatta “Eternit” la notte precedente.

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