Il mio grosso, buio, matrimonio indiano. Accade che un padre, Rameshlal Railot, decide di organizzare quattro matrimoni nello stesso giorno: tutti i figli in colpo solo. Siamo in India, nello stato del Madhya Pradesh. Ora, va premesso che le temperature nel Paese sono molto oltre i normali valori del periodo: secondo il Meteorological Department, il mese di marzo è stato il più caldo dal 1901 con temperature che, a Nord, arrivano a 47C°. Ecco perché molti paesi e villaggi hanno a che fare con frequenti black out. Il primo ministro Narendra Modi si è detto molto preoccupato anche perché i vicini ghiacciai dell’Himalaya, Hindu Kush e Karkoram si stanno sciogliendo più velocemente del solito. Lasciamo l’allarmante problema del surriscaldamento globale sullo sfondo della storia: doveroso inquadrare questa vicenda grottesca nel più ampio quadro. Come dire: osserviamo il ghiacciaio del Nanga Parbat (Diamir) e poi scendiamo in pianura, senza dimenticare quel che abbiamo visto. Torniamo nell’India centrale, al matrimonio di Nikita e Karishma, due delle figlie del signor Railot. Per dirla secca, che l’introduzione è durata anche troppo, le due si sono scambiate il marito durante un black out. La storia la racconta l’Independent. Le sorelle indossavano abiti rossi molto simili. Il velo a coprire il volto. la dinamica? Inizia la cerimonia alle 21. Salta la luce. Gli invitati al buio. Alcuni dei riti prematrimoniali si consumano nelle tenebre. Quando si fa fatto giorno (e l’elettricità torna) ecco le coppie sedute: è facile per i parenti capire che le spose si stavano per scambiare i mariti. Non è dato sapere se le ragazze conoscessero già i loro sposi o si trattasse di matrimoni combinati, “al buio” in diverse declinazioni. Il signor Railot ha definito umiliante quanto accaduto al matrimonio dei suoi figli, anche perché nel mezzo del black out c’è stato un certo caos nel salone della festa. Il papà si è detto comunque sollevato perché tutto si è risolto prima dello scambio dei voti.