La richiesta della Finlandia di entrare nella Nato? “Bisogna essere molto comprensivi. La loro richiesta va compresa e valutata con attenzione: credo sia comprensibile che voglia sentirsi rassicurata dall’adesione alla Nato”. L’annuncio dell’Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell sull’invio di altri 500 milioni di armi pesanti a Kiev? “L’Ue deve essere in prima fila ma non per la fornitura di armamenti”. Dopo le dichiarazioni di ieri sera – alle quali aveva replicato Enrico Letta – Giuseppe Conte torna a esporre le sue posizioni sul conflitto in Ucraina. E lo fa incontrando i giornalisti alla Stampa estera. Con i quali usa toni più distesi nei confronti di Mario Draghi, anche se si riferisce solo alle dichiarazioni pronunciate dal premier da Washington: “Sono molto vicine alle posizioni che io ho tenuto. Sono fiducioso che tutte le altre forze politiche e il governo potranno convenire sulla nostra posizione di prudenza“.
A proposito della richiesta della Finlandia, Conte dice che “può avere delle implicazioni ma non mi sento di offrire una risposta negativa di fronte ad un interesse così vitale espresso dalla Finlandia”. Il presidente del M5s, invece, è netto su un tema già affrontato più volte negli ultimi giorni: l’invio di armi in Ucraina. “L’Ue deve essere in prima fila ma non per la fornitura di armamenti. Questo è fondamentale perché non credo bisogna rispondere a questa crisi con un riarmo, ma sul piano dei valori, del rafforzamento delle istituzioni internazionali con una nuova strategia di sicurezza. Quindi no alla corsa al riarmo”, ha detto.
Poi l’ex premier è tornato a discutere degli armamenti inviati dall’Italia a Kiev: “Siamo al terzo decreto per l’invio di armi, adesso però siamo a due mesi e mezzo dal conflitto, credo che ora sia necessario maturare una più elaborata strategia, non solo da parte dell’Italia ma da parte della Ue. E’ notizia di queste ore che nel Congresso Usa stanno deliberando ulteriori 40 miliardi di dollari anche in aiuti militari per l’Ucraina. Sappiamo che la Gran Bretagna è molto impegnata con aiuti militari consistenti”, continua Conte. “Credo che non solo l’Italia ma anche la Ue, in questo momento, debba concentrare il suo ruolo e i suoi sforzi per quel che riguarda il negoziato e l’indirizzo verso una soluzione politica”, ha proseguito l’ex premier. “Non è la corsa al riarmo l’obiettivo a cui dobbiamo lavorare. Serve una nuova strategia di sicurezza per il nuovo scenario geopolitico internazionale. Non è sulla corsa al riarmo che dobbiamo investire”, prosegue il leadere dei 5 stelle.
E a proposito di M5s, Conte ha negato fratture con chi lo ha preceduto alla guida dei 5 stelle, cioè Luigi Di Maio: “E un ministro del M5s e quindi ci aggiorniamo continuamente, anche ieri lo abbiamo fatto. Non è vero quello che scrive una stampa maliziosa italiana: lui condivide questa posizione e l’abbiamo condivisa anche nelle settimane scorse”. E sempre sul fronte interno ci ha tenuto a dire che “la responsabilità della linea politica del M5S spetta al sottoscritto, al presidente del Movimento. L’organo in cui si forma la volontà politica è il Consiglio nazionale. Oggi il M5S non può più cambiare indirizzo per l’uscita di un singolo estemporanea, c’è una linea di indirizzo politico. Grillo è il garante dei valori, custode dei principi del Movimento. Ma è ben chiaro che Grillo non partecipa al Consiglio nazionale e quindi alla determinazione della linea politica del M5s”.
Politica
Conte: “L’ingresso della Finlandia nella Nato può avere implicazioni ma non posso dire di no. Non investire nella corsa al riarmo”
Il presidente del M5s torna a esporre le sue posizioni sul conflitto in Ucraina, incontrando i giornalisti alla Stampa estera: "Le dichiarazioni di Draghi da Washington sono molto vicine alle posizioni che io ho tenuto. Sono fiducioso che tutte le altre forze politiche e il governo potranno convenire sulla nostra posizione di prudenza"
La richiesta della Finlandia di entrare nella Nato? “Bisogna essere molto comprensivi. La loro richiesta va compresa e valutata con attenzione: credo sia comprensibile che voglia sentirsi rassicurata dall’adesione alla Nato”. L’annuncio dell’Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell sull’invio di altri 500 milioni di armi pesanti a Kiev? “L’Ue deve essere in prima fila ma non per la fornitura di armamenti”. Dopo le dichiarazioni di ieri sera – alle quali aveva replicato Enrico Letta – Giuseppe Conte torna a esporre le sue posizioni sul conflitto in Ucraina. E lo fa incontrando i giornalisti alla Stampa estera. Con i quali usa toni più distesi nei confronti di Mario Draghi, anche se si riferisce solo alle dichiarazioni pronunciate dal premier da Washington: “Sono molto vicine alle posizioni che io ho tenuto. Sono fiducioso che tutte le altre forze politiche e il governo potranno convenire sulla nostra posizione di prudenza“.
A proposito della richiesta della Finlandia, Conte dice che “può avere delle implicazioni ma non mi sento di offrire una risposta negativa di fronte ad un interesse così vitale espresso dalla Finlandia”. Il presidente del M5s, invece, è netto su un tema già affrontato più volte negli ultimi giorni: l’invio di armi in Ucraina. “L’Ue deve essere in prima fila ma non per la fornitura di armamenti. Questo è fondamentale perché non credo bisogna rispondere a questa crisi con un riarmo, ma sul piano dei valori, del rafforzamento delle istituzioni internazionali con una nuova strategia di sicurezza. Quindi no alla corsa al riarmo”, ha detto.
Poi l’ex premier è tornato a discutere degli armamenti inviati dall’Italia a Kiev: “Siamo al terzo decreto per l’invio di armi, adesso però siamo a due mesi e mezzo dal conflitto, credo che ora sia necessario maturare una più elaborata strategia, non solo da parte dell’Italia ma da parte della Ue. E’ notizia di queste ore che nel Congresso Usa stanno deliberando ulteriori 40 miliardi di dollari anche in aiuti militari per l’Ucraina. Sappiamo che la Gran Bretagna è molto impegnata con aiuti militari consistenti”, continua Conte. “Credo che non solo l’Italia ma anche la Ue, in questo momento, debba concentrare il suo ruolo e i suoi sforzi per quel che riguarda il negoziato e l’indirizzo verso una soluzione politica”, ha proseguito l’ex premier. “Non è la corsa al riarmo l’obiettivo a cui dobbiamo lavorare. Serve una nuova strategia di sicurezza per il nuovo scenario geopolitico internazionale. Non è sulla corsa al riarmo che dobbiamo investire”, prosegue il leadere dei 5 stelle.
E a proposito di M5s, Conte ha negato fratture con chi lo ha preceduto alla guida dei 5 stelle, cioè Luigi Di Maio: “E un ministro del M5s e quindi ci aggiorniamo continuamente, anche ieri lo abbiamo fatto. Non è vero quello che scrive una stampa maliziosa italiana: lui condivide questa posizione e l’abbiamo condivisa anche nelle settimane scorse”. E sempre sul fronte interno ci ha tenuto a dire che “la responsabilità della linea politica del M5S spetta al sottoscritto, al presidente del Movimento. L’organo in cui si forma la volontà politica è il Consiglio nazionale. Oggi il M5S non può più cambiare indirizzo per l’uscita di un singolo estemporanea, c’è una linea di indirizzo politico. Grillo è il garante dei valori, custode dei principi del Movimento. Ma è ben chiaro che Grillo non partecipa al Consiglio nazionale e quindi alla determinazione della linea politica del M5s”.
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Economia & Lobby
Caro bollette, a due settimane dagli annunci di Giorgetti il decreto slitta ancora: cdm rinviato a venerdì
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tutto quello che ha a che fare con le emergenze vere di cittadini, famiglie, imprese passa in secondo piano nell’agenda del governo Meloni. Così è stato ed è per le liste d’attesa e per il diritto alla salute negato a milioni di concittadini, così è per il caro-bollette che da troppi mesi penalizza le aziende italiane e mette in ginocchio le fasce sociali più disagiate". Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria del Partito Democratico.
"Oggi la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato proposte molto chiare e concrete, che raccolgono peraltro l’interesse di imprenditori e associazioni degli utenti. Il Cdm sul problema del caro energia pare invece che slitti a venerdì. La presidente Meloni ne approfitti per raccogliere le nostre proposte sul disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e sull’Acquirente unico".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - La lotta alle mafie andrebbe portata avanti "in maniera trasversale. Ma non stiamo vedendo disponibilità all'ascolto e al lavoro comune da parte di questa destra". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno. "Noi continueremo a fare da pungolo costante, il messaggio che deve arrivare chiaro alle nuove generazioni è che la mafia è un male, e un freno al nostro Paese. Il Pd oggi più che mai è intenzionato a portare avanti questo lavoro con determinazione, mano nella mano con le realtà che affrontano il problema ogni giorno e ne sanno certamente più di noi".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Nel contrasto alle mafie "il ruolo delle forze dell'ordine e della magistratura è fondamentale. Noi riconosciamo e sosteniamo il lavoro quotidiano delle forze dell'ordine. Vanno sostenute le forze dell'ordine, come la magistratura, che invece vediamo attaccata tutti i giorni da chi governa". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno.