Un confronto teso, acceso, su più livelli. Non solo per la sconfitta nella finale di Coppa Italia, ma più in generale per i risultati raggiunti nel corso della stagione. E anche un faccia a faccia con il tecnico Massimiliano Allegri. Si è consumato negli spogliatoi – e poi in albergo – il redde rationem della Juventus dopo la partita che ha certificato la fine della stagione con zero titoli per la prima volta dopo dieci anni di successi.

L’allenatore, il primo a non vincere nulla in un’annata dai tempi di Gigi Del Neri, è finito sott’accusa per le sue scelte, a iniziare dalle sostituzioni “difensive” con i bianconeri in vantaggio 2-1 a mezz’ora dalla fine. A raccontarlo è La Gazzetta dello Sport, che racconta come alla fine sia stato deciso un rientro a Torino di tutta la squadra, anche per quei giocatori che erano autorizzati a rimanere a Roma in virtù di due giorni liberi concessi dall’allenatore.

A redarguire la squadra e il tecnico è stato in primis il vicepresidente Pavel Nedved, che avrebbe discusso anche con il numero uno Andrea Agnelli. Il dirigente ceco è stato protagonista della sfuriata contro giocatori e allenatore, già ‘agitato’ durante il match. Aveva infatti rimediato un’espulsione dopo aver protestato faccia a faccia con la panchina dell’Inter. “Ho ricevuto una pedata”, ha spiegato il tecnico livornese, anche se a distanza di un giorno un video ha chiarito che è stato effettivamente urtato dal vice di Simone Inzaghi, Massimiliano Farris, che si è però scusato subito dopo per l’involontarietà del gesto durante il rientro nell’area tecnica dalla quale era uscito per festeggiare il gol dei nerazzurri.

La discussione tra Allegri e Nedved è partita dall’episodio dei cambi durante la finale di Coppa Italia e si è poi allargata alla gestione della stagione con preoccupazione per il futuro. A tarda ora, come racconta sempre La Gazzetta dello Sport, l’ex calciatore si sarebbe poi confrontato con Agnelli, sempre con toni accesi. Sul tavolo i risultati e la gestione del tecnico. Come noto, il presidente ha sempre difeso Allegri, finendo per richiamarlo in estate dopo la separazione da Andrea Pirlo. Nedved invece era stato uno degli artefici – insieme a Fabio Paratici – dell’addio dell’allenatore.

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