Sarà la cantante con un medley dei suoi successi ad aprire il Gran Finale della kermesse musicale in diretta dal Pala Olimpico di Torino. Venticinque i Paesi in gara: in scena anche Mahmood e Blanco per l'Italia con “Brividi”. I Maneskin tornano sul palco, ma Damiano a causa di una storta presa durante le riprese di un video, fa saltare alla band le prove generali: al loro posto delle controfigure
Tutto pronto per il terzo ed ultimo appuntamento con Eurovision Song Contest 2022 al Pala Olimpico di Torino sold out. Il Gran Finale dell’evento internazionale, al via stasera alle ore 21 su Rai Uno (fine prevista alle ore 00:50) con la consueta introduzione alle 20:30 con Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio, vede in gara 25 Paesi tra cui l’Italia con Mahmood e Blanco pronti per cantare la loro “Brividi”, accorciata a 3 minuti come da regolamento. Ma saranno prima il collettivo musicale Rockin’ 1000 e poi Laura Pausini ad aprire il grande show. La Pausini proporrà un medley dei suoi successi cambiandosi d’abito: passerà dall’arancione al bianco, poi il blu, il giallo e il nero. Le canzoni saranno: “Benvenuto”, “Io Canto”, “La Solitudine”, “Le cose che vivi” e l’ultimo singolo “Scatola”. In scaletta prima della 22esima canzone, l’artista intonerà anche a cappella “Nel blu dipinto di blu” per un omaggio speciale a Domenico Modugno.
“Ciascun colore rappresenta cinque momenti diversi della mia carriera e ho voluto associarli alle canzoni di riferimento”, ha spiegato la cantante nell’ultima conferenza stampa con i conduttori. Anche Mika proporrà un medley con i suoi successi (tra cui naturalmente “Grace Kelly”) e poi canterà il nuovo singolo “Yo Yo”. Sarà uno show nello show con l’artista poi circondato dai 40 elementi del corpo di ballo sul finale per un inno all’amore e alla pace. “Eurovision è un programma immenso da organizzare. Le prime due semifinali sono andate benissimo, la prova di oggi (ieri, ndr) è stata dura, ma l’abbiamo portata a casa. – ha aggiunto Mika – Sabato ci sarà il terzo grande show in una sola settimana. Non lo nascondo è faticoso, siamo stanchi, ma fiduciosi, perché non c’è due senza tre”.
Ospiti d’eccezione – durante le votazioni dei Paesi in gara – saranno i Maneskin e Gigliola Cinquetti, vincitori dell’Eurovision Song Contest, rispettivamente nel 2021 con “Zitti e Buoni” e nel 1964 con “Non ho l’età”. Ma prima ancora i tre conduttori con il corpo di ballo saranno protagonisti di una gag legata al linguaggio del corpo e alla gestualità italiana. Previsto anche un intervento di Samantha Cristoforetti direttamente dallo spazio.
I Maneskin saltano le prove per un problema – C’era grande attesa ieri per le prove dei Maneskin ma la band non si è presentata sul palco perché Damiano è zoppicante e con le stampelle (“Spaccheremo il palco lo stesso”, promette sui social), a causa di una storta durante le registrazioni del nuovo video “Supermodel”. Ieri sono stati sostituiti dalle controfigure, accolte però da “buuh” da parte del pubblico, tanto che è dovuto intervenire Cattelan per placare gli animi. Sul palco del Pala Olimpico di Torino i Maneskin dovrebbero presentare il loro nuovo singolo “Supermodel”, ispirato dal loro periodo americano e dalla vacuità di certi personaggi ossessionati dalla popolarità e dal successo. Spazio anche per un omaggio ad Elvis Presley.
L’ordine di uscita dei 25 Paesi – 1. Repubblica Ceca (We Are Domi – “Lights Off”) 2. Romania (WRS – “Llámame”) 3. Portogallo (MARO – “Saudade, Saudade”) 4. Finlandia (The Rasmus – “Jezebel”) 5. Svizzera (Marius Bear – “Boys Do Cry”) 6. Francia (Alvan & Ahez – “Fulenn”) 7. Norvegia (Subwoolfer – “Give That Wolf A Banana”) 8. Armenia (Rosa Linn – “Snap”) 9. Italia (Mahmood & Blanco – “Brividi”) 10. Spagna (Chanel – “SloMo”) 11. Paesi Bassi (S10 – “De Diepte”) 12. Ucraina (Kalush Orchestra – “Stefania”) 13. Germania (Malik Harris – “Rockstars”) 14. Lituania (Monika Liu – “Sentimentai”) 15. Azerbaijan (Nadir Rustamli – “Fade To Black”) 16. Belgio (Jérémie Makiese – “Miss You”) 17. Grecia (Amanda Georgiadi Tenfjord – “Die Together”) 18. Islanda (Systur – “Með Hækkandi Sól”) 19. Moldavia (Zdob şi Zdub & Advahov Brothers – “Trenulețul”) 20. Svezia (Cornelia Jakobs – “Hold Me Closer”) 21. Australia (Sheldon Riley – “Not The Same”) 22. Regno Unito (Sam Ryder – “Space Man”) 23. Polonia (Ochman – “River”) 24. Serbia (Konstrakta – “In Corpore Sano”) 25. Estonia (Stefan – “Hope”)
Il regolamento e le votazioni – Ogni Paese partecipante ha nominato una “giuria nazionale qualificata” di cinque professionisti della musica. I voti delle 40 giurie totali rappresentano il 50% del voto di quello specifico Paese, a questo si aggiunge un altro 50% di peso affidato al televoto. Condizione importante è che non è possibile che un Paese possa votare per sé stesso né con le giurie né con il televoto. La classifica è formata da 50% televoto e 50% dalle giurie nazionali. La giuria attribuisce 12 punti alla prima canzone preferita, 10 punti alla seconda e 8 alla terza, 7 punti alla quarta e così a scendere, con la decima canzone a 1 punto. La stessa procedura viene effettuata per i voti raccolti dal televoto. Le due graduatorie vengono poi combinate.
Ucraina e Svezia favoriti, ma c’è l’incognita Norvegia – Sarà una lotta a tre per la vittoria finale a Eurovision. Stando ad alcuni rumors e agli scommettitori sembra che non solo l’Ucraina con la Kalush Orchestra, ma anche la Svezia con Cornelia Jakobs abbia qualche chance. Di quest’ultima è piaciuto non solo il brano ma anche la performance senza troppi fronzoli. I norvegesi Subwoolfer con le loro maschere gialle da lupo hanno conquistato non solo i social con la loro simpatia ma anche il pubblico al Pala Olimpico che – a ogni uscita – ha applaudito con convinzione al gruppo che si è scatenato in un ballo sfrenato sul palco. Gli outsider? Potrebbero essere Sam Ryder del Regno Unito che può vantare un bacino su Tik Tok di quasi 12 milioni e mezzo di follower e poi la spagnola Chanel. E l’Italia? Viene data al quarto o quinto posto, però la performance finale con qualche aggiustamento sul palco di luci e regia, dettagli emersi nelle ultime prove di ieri sera, potrebbe fare la differenza e far guadagnare qualche posto in più a Mahmood e Blanco.