I Maneskin presentano “Supermodel” all’Eurovision, Damiano: “Putin tiranno. Paraculo restare neutrali per paura di perdere il pubblico”
Sul palco la band non ripeterà quanto fatto al Coachella, ma l'opinione sulla guerra in Ucraina resta immutata: "Ingiustificata e ingiustificabile, Putin è un dittatore moderno"
Ci sono anche i Maneskin a Torino per la finale dell’Eurovision 2022. Reduci dalla vittoria dello scorso anno, la band suonerà live per la prima volta il nuovo singolo “Supermodel”, uscito ieri. Ma non mancano gli inconvenienti: Damiano David, il frontman, infatti, si muove con una stampella. “Mi sono slogato una caviglia a Londra girando il videoclip”, dice al Corriere della Sera.
Sul palco non ci saranno riferimenti a Putin e alla guerra in Ucraina, come già accaduto al Coachella quando il cantante ha gridato “fuck Putin”, svela la band al quotidiano. Il motivo? “La band ucraina è più autorevole di noi, ci sembra rispettoso lasciare spazio a loro che hanno un’esperienza diretta della guerra”. L’opinione di Damiano David, però, resta immutata: “Mi ha sconcertato che ci sia stata una reazione così forte: è un argomento sul quale non esiste grigio. È una guerra ingiustificata e ingiustificabile. Putin è un dittatore moderno, un tiranno“. Secondo il frontman proprio gli artisti hanno “un grande potere” ed è giusto che si facciano “sentire”. “Dobbiamo far sentire la nostra voce soprattutto a un pubblico giovane che deve farsi un’idea. Bisogna prendere posizione e non restare neutrali per paura di perdere il pubblico: lo trovo paraculo“, dice ancora al quotidiano di via Solferino.
La nuova canzone è prodotta da Max Martin e la storia racconta gli eccessi del mondo delle star. “In questi mesi a Los Angeles abbiamo anche visto cose folli. La canzone mostra con occhio critico uno stile di vita che lì è più presente. Ma poi ci sono stati anche lati positivi…”, spiega Victoria de Angelis.