Balenciaga lancia sul mercato le Paris Sneakers, scarpe ultra rovinate, sporche e piene di strappi: il web si infuria, ma la psicologa della moda Chiara Salomone spiega così il fenomeno
L’ultimo oggetto del desiderio da parte dei “cacciatori” di tendenze si chiama Paris. È il nome di un modello di sneaker appena lanciato da Balenciaga, che da qualche settimana, sta facendo discutere il web. Le scarpe si ispirano alle classiche Converse Chuck Taylor, ma si presentano come usurate, sporche e piene di strappi. “Le Paris Sneakers sono nate per essere utilizzate per tutta la vita”, sono le parole del direttore artistico della casa di moda, Demna Gvasalia. Il prezzo? Va dai 495 euro ai 1450 euro, per il modello più rovinato. È proprio il concetto di tempo a essere centrale nel progetto secondo Chiara Salomone, psicologa della moda, che, in un’intervista al Messaggero ha spiegato: “Si tratta di un concetto di sostenibilità anche psicologica, con la volontà di raccontare un ritorno all’adolescenza, alla spensieratezza e al non curarsi più di tanto dell’apparenza delle cose. Il tema chiave in questo caso è la limited edition. I potenziali acquirenti sono persone che saranno attratte dall’esclusività garantita dalla disponibilità limitata”.
Non è la prima volta che i grandi nomi della moda mettano sul mercato capi rovinati ad arte. Era già successo qualche tempo fa con Gucci, con i collant neri già strappati dal valore di 140 euro, ma si ricordano anche le tute sporche di vernice di Ralph Lauren o gli abiti spezzettati sulla passerella di Maison Margela nel 2020. Il richiamo è allo stile grunge degli anni ’90, quando la non cura nel modo di vestire era simbolo di personalità. La trovata di Gvasalia potrebbe trattarsi di puro marketing: sul sito ufficiale, le scarpe Paris in vendita appaiono meno rovinate di quelle in foto, immortalate dal fotografo Leopold Duchemin. Il pubblico del web non ha apprezzato il trend di Balenciaga e, su Diet Prada, che ha prontamente riportato la news, si è lasciato andare a commenti ironici e sprezzanti: “Quando mia nonna mi chiederà conto delle mie scarpe sporche le dirò che è moda”, scrive un utente; “La gente ricca ama sembrare povera”, continua un altro.