Tanti giovani ad aspettarli con vinili da firmare e baci da lanciare. La mattina alle 7,00 lo chef di Villa Ascosa Giuseppe Boccasini, mi invita a prendere un caffè. Non sta nella pelle, anche se di vip ne ha visti transitare da quel posto...
I Maneskin sbarcano a Trani ed è il delirio. Ad aspettarli sul Monastero di Colonna, dove si trova l’esclusivo residence Villa Ascosa, centinaia di fan. Quando arrivano, la folla li circonda con adorazione ma senza caos. La polizia c’è, tutto si svolge ordinatamente. E i Maneskin a Trani, nel luogo dove tanti anni fa si esibì Elton John, lasciano il segno. Tanti giovani ad aspettarli con vinili da firmare e baci da lanciare. Lo chef di Villa Ascosa Giuseppe Boccasini non sta nella pelle, anche se di vip ne ha visti transitare da quel posto. “I Maneskin? Sono ragazzi come noi, umili, e si sono affidati completamente allo chef come solo i grandi fanno di solito”. Racconta che i 4 della band dai trionfi mondiali “hanno voluto i nostri piatti tipici naturalmente, hanno apprezzato il nostro crudo di mare, uno spaghetto ai ricci, ma senza pretese: hanno preferito affidarsi a me ed alle prelibatezze della puglia. Sono ragazzi semplici, molto umili, alla mano, molto gentili, contrariamente a quanto mi aspettavo perché sono delle star riconosciute a livello mondiale”. Ragazzi d’oro, si direbbe: “Sì, hai usato il termine giusto, sono ragazzi d’oro – continua Boccasini – A colazione gli faccio cose abbondanti, ma non gli do il crudo di mare… anche se è tipico dalle nostre parti. Poi un tuffo e via a Castel del Monte dove li aspetta l’evento Gucci”.