Il giovane è accusato di tentato omicidio. L'aggressione è avvenuta domenica scorsa sugli scogli del piccolo borgo - nel quartiere di Posillipo - ma la diatriba era nata un anno fa online. Stando a quanto riferito dagli inquirenti, il motivo scatenante è stato un apprezzamento espresso sui profili social di una ragazza legata sentimentalmente a uno dei due ragazzi accoltellati
È un 15enne incensurato il ragazzo accusato di aver accoltellato due giovani di 16 e 17 anni a Marechiaro, quartiere nel centro di Napoli. Il minorenne è stato fermato dalla Squadra mobile della Questura di Napoli, coordinata dal dirigente Alfredo Fabbrocino. Il 15enne è il figlio di un esponente di spicco della camorra. Il giovane è accusato di tentato omicidio: oggi, davanti al giudice del Tribunale dei minorenni di Napoli, si terrà l’udienza di convalida del fermo emesso nei suoi confronti.
L’aggressione è avvenuta domenica scorsa sugli scogli del piccolo borgo – nel quartiere di Posillipo – ma la diatriba era nata un anno fa online. Stando a quanto riferito dagli inquirenti, il motivo scatenante è stato un apprezzamento espresso sui profili social di una ragazza legata sentimentalmente a uno dei due giovani accoltellati. Un litigio fatto di insulti e minacce inviati sulle chat. Lo scontro, apparentemente sopito, si è riacceso improvvisamente quando i ragazzi si sono incontrati per caso sul litorale. Il complice dell’aggressore – a quanto si apprende il primo ad aver litigato sul web – è stato denunciato. Sulla base degli interrogatori, è stato lui a scatenare la rissa e a chiamare in soccorso il quindicenne arrestato. A prestare i primi soccorsi ai feriti sono stati i ristoratori della zona, che hanno visto i due minorenni insanguinati chiedere aiuto. In ospedale sono stati sottoposti a intervento chirurgico.