Furia incontenibile del senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa, nel corso della trasmissione “L’Aria che tira” (La7), sulla posizione di chi è contrario all’invio delle armi in Ucraina, rappresentata nel dibattito in studio dall’europarlamentare del M5s, Dino Giarrusso, e dall’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
“È molto più facile la propaganda pacifinta e demagogica rispetto a concetti complessi”, tuona La Russa, che cita l’invasione sovietica dell’Ungheria nel 1956.
“Io non ero nato nel ’56”, ironizza de Magistris, a cui fa eco Giarrusso.
La Russa sbotta: “Io invece sì, però anche ai tempi di Giulio Cesare non eri nato. Eppure sai chi è, almeno me lo auguro”.
“No, ma mi fa piacere che adesso con Salvini ti interessi degli africani. È una novità”, ribatte de Magistris, facendo riferimento all’appello rivolto oggi dal leader della Lega a Draghi affinché sblocchi l’esportazione di grano russo e ucraino per evitare la carestia in Africa.
“Non mi interrompere con sciocchezze – replica il senatore meloniano – Stiamo parlando di cose complesse”.
“Ma è un apprezzamento”, rilancia de Magistris.
“Che ne sai di cosa mi interessa?”, chiede La Russa, visibilmente seccato dall’interruzione.
“Basta che La Russa, noto nostalgico, non rimpianga le colonie“, commenta Giarrusso, che scatena l’ira irrefrenabile del senatore.
“Sono nato a un passo dall’Africa, ignorante”, risponde il parlamentare.
“Lo so, siamo concittadini, La Russa”, commenta Giarrusso.
“Se la cicogna non avesse avuto i freni, io sarei nato in Africa anziché in Sicilia – ribatte La Russa – Quindi, dell’Africa so molto più di te, ok? Piantala di dire sciocchezze”.
Poi, definitivamente spazientito per le interruzioni, perde le staffe, battendo i pugni sul tavolo e lasciandosi andare a una imprecazione.