Politica

Draghi e la dedica ai suoi “idoli”: “Devo molto a genitori, insegnanti e a mia moglie. Penso alla quantità di fesserie che avrei fatto senza di lei”

Durante una visita alla scuola media di Sommacampagna, in provincia di Verona, Mario Draghi ha dedicato un pensiero speciale a quelli che considera i suoi “idoli” o meglio, come ha specificato lui stesso”, alle persone a cui “devo qualcosa per quel che son diventato, per quel che ero, per tutto”. “Mi vengono in mente tre gruppi di persone – ha spiegato – Uno io devo moltissimo ai miei genitori, dal punto di vista spirituale, psicologico, formativo”.

Quindi il premier ha parlato degli insegnanti “straordinari che ho avuto a scuola, all’università e anche dopo negli studi successivi in America e in Italia”. Ma soprattutto il pensiero di Draghi è andato alla moglie: “La terza persona più importante a cui devo gran parte di quel che ho fatto negli ultimi 40-50 anni è mia moglie – ha detto tra gli applausi dei presenti – Ogni tanto mi viene in mente la quantità di fesserie che avrei fatto senza di lei. La capacità di capire il momento psicologico che passavo, e la famiglia che si è formata. È una storia bella che si centra su di lei”. ha detto chiedendo un applauso per lei.