"Continueremo sulla strada intrapresa per terminare gli acquisti di bond", ha detto oggi la presidente Christine Lagarde. Poi il rialzo arriverebbe potrebbe arrivare "poche settimane dopo" l’addio agli acquisti, indicato per gli inizi di luglio. E sulle monete digitali: "Il timore è per la sicurezza dei risparmiatori "che non hanno alcuna comprensione dei rischi, che rischiano di perdere tutto, ecco perché credo che dovrebbero essere regolamentate"
Il primo rialzo dei tassi in oltre un decennio da parte della Banca centrale europea potrebbe arrivare a luglio, ma i timori per l’impatto sulla crescita sembrano per ora escludere l’ipotesi di una stretta da mezzo punto percentuale come invece sta facendo la Federal Reserve. “Continueremo sulla strada intrapresa per terminare gli acquisti di bond”, ha detto oggi la presidente Christine Lagarde. Poi il rialzo arriverebbe potrebbe arrivare “poche settimane dopo” l’addio agli acquisti, indicato per gli inizi di luglio. Parlando con una tv olandese Lagarde si è poi soffermata sull’ipotesi, avanzata dal governatore della banca centrale olandese e membro del board Bce Klaas Knot, di un primo rialzo da 50 punti base (0,5%) anziché una mossa più graduale da 0,25. “Non è una cosa che posso dire in questo momento” – ha affermato Lagarde – pur condividendo “la stessa direzione di viaggio” dell’esponente olandese nel Consiglio Bce, “dobbiamo essere sicuri di essere abbastanza graduali da non mettere i freni all’auto in movimento”, dobbiamo invece “di certo sollevare l’acceleratore per rallentare l’inflazione”.
La presidente della Bce ha poi nuovamente messo in guardia su caratteristiche e utilizzo delle monete digitali auspicando una più stretta regolamentazione del settore. I crypto asset “non valgono nulla, sono basati sul nulla, non c’è alcun asset sottostante che funga da ancora di sicurezza”. Al contrario “quando avremo una valuta digitale di banca centrale, un euro digitale, garantisco che sarà molto diverso”. Il timore – ha spiegato Lagarde – è per la sicurezza dei risparmiatori “che non hanno alcuna comprensione dei rischi, che rischiano di perdere tutto, ecco perché credo che (i crypto asset, ndr) dovrebbero essere regolamentati”. Bitcoin e Ether, le due monete digitali più diffuse, hanno dimezzato il loro valore rispetto ai picchi raggiunti lo scorso novembre.