Cronaca

L’Aquila, funerali del bambino morto nell’asilo: “Non è il momento delle polemiche”. L’appello della zia al ministro Bianchi

Circa 2500 persone hanno riempito la Cattedrale di Santa Maria di Collemaggio. Le esequie sono state celebrate dal cardinal Giuseppe Petrocchi che ha esortato i presenti a "perdonare". Il sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi, nel suo intervento ha definito Tommaso "figlio di tutti noi"

“A nome di Tommi e dei suoi amichetti in ospedale faccia capire al governo che la scuola è più importante dell’industria“. Nel discorso pronunciato durante il funerale di Tommaso – il bambino dell’Aquila morto il 18 maggio dopo essere stato travolto dalla Passat sfrenata – la zia, Giusy Fonzi, ha lanciato anche un appello al ministro dell’Istruzione, riportato dal Corriere.

Prima di lei, il cardinal Giuseppe Petrocchi aveva esortato i presenti – circa 2500 persone che hanno riempito la Cattedrale di Santa Maria di Collemaggio – a “perdonare“, a non serbare rancore, a non covare desideri di vendetta: una riflessione anticipata, qualche giorno fa, dalle parole dei genitori del bambino, per cui la donna – che durante l’interrogatorio ha ammesso di non aver inserito il freno a manonon ha colpe. Tra i presenti, anche il sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi, che nel suo intervento ha definito Tommaso “figlio di tutti noi“. La comunità si è raccolta intorno alla piccola bara bianca, che per Fonzi rappresenta “un corto circuito di senso“, qualcosa che non trova spiegazione. “Non è il momento delle polemiche – ha aggiunto la zia della vittima – ma spero che ognuno delle istituzioni qui presenti si stia interrogando su come migliorare un mondo imbruttito da superficialità e disattenzione“.