Sono le prime ore del primo gennaio 2020 quando alcuni residenti del palazzo dove si è svolto il massacro trovano il corpo del giovane e tracce di candeggina in diversi punti dell'edificio
Li aveva appena conosciuti a una festa di Capodanno, a Brighton. Bill Henham, 24 anni, è stato picchiato, calpestato, preso a calci e poi buttato giù dal balcone proprio da quei ragazzi con i quali aveva festeggiato poco prima. Non solo, gli assassini lo hanno spogliato e lo hanno lavato con la candeggina, per provare a nascondere le tracce del crimine. Ora, dopo 16 mesi tra indagini e processo, Dushane Meikle, 28, Gregory Hawley, 29, Lamech Gordon-Carew, 20, e Alize Spence, 18, sono stati condannati all’ergastolo. La storia la racconta il Sun.
Sono le prime ore del primo gennaio 2020 quando alcuni residenti del palazzo dove si è svolto il massacro trovano il corpo di Henham e tracce di candeggina in diversi punti dell’edificio. Arrivano le forze dell’ordine. L’autopsia rivela subito un’emorragia cerebrale, undici fratture costali, tagli estesi e lividi al cuoio capelluto, al viso e al collo. Grazie alle telecamere di sorveglianza intorno alla zona dove si teneva la festa di Capodanno, si riesce a individuare Bill, studente alla Ravensbourne University di Londra, uscire da un edificio alle 4:30 del mattino (ultima volta in cui è stato visto). Gli interrogatori dei presenti al party e il controllo degli smartphone portano a scoprire uno dei colpevoli che, in alcuni messaggi, scherza sul fatto di aver denudato e cosparso di candeggina Henham prima di buttarlo dal balcone. Un altro dei condannati tenta di cancellare due foto del corpo senza vita del 24enne. Dopo 16 lunghi mesi, si arriva alla conclusione del processo, con l’ergastolo per i quattro colpevoli. Il movente di questo agghiacciante omicidio resta “sconosciuto.