Si apre oggi il Forum economico globale che si tiene nella cittadina svizzera di Davos. La data è insolita, solitamente il Forum si svolge a fine gennaio, ma la pandemia aveva consigliato il rinvio alla tarda primavera. Gli incontri saranno dedicati alle tante emergenze in corso, dalle pandemie all’economia in crisi, dalla guerra al clima e si terranno fino a giovedì, giornata di chiusura. Klaus Schwab, fondatore e direttore esecutivo del World economic forum spiega che l’edizione di quest’anno “è densa di conseguenze, e arriva in un momento storico cruciale, come mai prima d’ora”. Con una serie di circostanze politiche, economiche, sociali, “senza precedenti”. 2.500 gli ospiti di quello che viene considerato il vertice delle élite globali a cui partecipano abitualmente esponenti politici, banchier e dirigenti delle aziende più grandi del mondo.

Il Forum sarà aperto da un intervento (da remoto) del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, e vedrà la presenza del ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba oltre che del sindaco di Kiev Vitali Klitschko. Non sono attesi il presidente Biden né il suo segretario agli Esteri Blinken, ma è chiaro che le sorti della guerra in Ucraina, la fornitura di armamenti, lo sforzo europeo per una conferenza di pace, la ricostruzione occuperanno molti panel e colloqui bilaterali: presenti il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, che terranno ciascuno uno ‘special address’ martedì, e per la prima volta da cancelliere tedesco a Davos Olaf Scholz, che chiuderà giovedì. Attesi anche la presidente della banca centrale europea Christine Lagarde, la direttrice del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva e la capo economista Gita Gopinath, il vicepresidente della Commissione Ue Frans Tiemmermans, il commissario all’Economia Paolo Gentiloni.

Poi la segretaria Usa al Commercio Gina Raimondo, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, il presidente della banca centrale olandese e “falco” Bce Klaas Knot. Per il governo italiano saranno presenti il ministro dell’Economia Daniele Franco e i colleghi Vittorio Colao (Innovazione digitale) e Roberto Cingolani (Transizione ecologica). Tra i manager si segnala la partecipazione di Albert Bourla, amministratore delegato del gruppo farmaceutico statunitense Pfizer che insieme alla tedesca bioNtech ha sviluppato il primo e più diffuso vaccino contro il Covid. Ci saranno anche il fondatore di Microsoft Bill Gates, il presidente di Siemens Jim Hagemann Snabe, l’amministratore delegato di Enel Francesco Starace. Assenti, per ovvie ragioni, uomini di impresa russi, presenti invece in buon numero nelle precedenti edizioni.

Nella giornata di sabato decine di manifestanti si sono scontrati con la polizia nel centro di Zurigo durante una mobilitazione decisa in vista del Forum. La protesta “Smash Wef”, un appuntamento ormai fisso prima del Forum, ha visto qualche omento di tensione con la polizia che ha fatto ricorso a spray al peperoncino e manganelli in gomma per disperdere i manifestanti.

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