Alla mezzanotte di oggi scade il termine ultimo per la presentazione dell'offerte per la compagnia che è controllata al 100% dal ministero del Tesoro. Trai possibili interessati ci sono anche Air France insieme al fondo Certares. Intanto Swissport, la società che ha vinto la gara indetta da Alitalia in amministrazione straordinaria per la cessione dell’handling di Fiumicino (i servizi di terra, ndr), è pronta a rilevare solo 1.451 persone, ovvero mille in meno rispetto agli attuali
Lufthansa conferma di aver presentato una offerta vincolante per una quota di maggioranza di Ita Airways insieme al gruppo navale Msc della famiglia Aponte. Lo riferisce l’agenzia di stampa tedesca Dpa. Alla mezzanotte di oggi scade il termine ultimo per la presentazione dell’offerte per la compagnia che è controllata al 100% dal ministero del Tesoro. Trai possibili interessati ci sono anche Air France insieme al fondo Certares . Sembra invece defilarsi il fondo Indigo che già controlla WizzAir. La data room, ossia la stanza virtuale con tutti i documenti, conti e dati riservati della compagnia, è stata chiusa alle 18 di oggi. Le offerte potrebbero però essere subordinate ad una serie di condizioni, a cominciare da un nuovo aumento di capitale a carico del Tesoro, che lascerebbero ancora margini di manovra ai pretendenti.
Intanto Swissport, la società che ha vinto la gara indetta da Alitalia in amministrazione straordinaria per la cessione dell’handling di Fiumicino (i servizi di terra, ndr), è pronta a rilevare solo 1.451 persone, ovvero mille in meno rispetto agli attuali. La dimensione occupazionale totale dell’handling di Fiumicino è di 2.451 al 10 gennaio 2022. Sulla vicenda si è espresso l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, secondo cui Lufthansa sarebbe il partner “ideale” di Ita e permetterebbe a Fiumicino di crescere ulteriormente.
Una volta ricevute le offerte, il Mef, azionista unico della newco, farà le proprie valutazioni “per scegliere il partner ideale della compagnia” ma sceglierà anche la proposta più valida per il Paese “nei termini ampi e non solo finanziari”, come ha sottolineato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e rimarcando che “un punto importante è avere un’azienda che stia in piedi, che sia parte di un gruppo più ampio che assicuri connessioni e voli con il resto del mondo”. Il governo punta a chiudere la cessione di Ita entro fine giugno ma inizialmente il Mef resterà nella società con una quota di minoranza che potrà poi essere venduta in una fase successiva.