(Adnkronos) - Annunciati i candidati agli Oscar 2025 e nelle nomination rese note oggi 23 gennaio c'è un po' di Italia. Isabella Rossellini è candidata come Miglior attrice non protagonista per il suo ruolo in 'Conclave'. Niente da fare invece per 'Vermiglio' di Maura Delpero: il film scelto dall'Italia per la corsa agli Oscar non ha raggiunto la cinquina dei candidati.
Fuori anche "C'è ancora domani", il film di Paola Cortellesi era stato inserito nella lista dei film eleggibili per la competizione.
L'attrice italiana, naturalizzata statunitense dovrà vedersela con Zoe Saldana (Emilia Perez), Monica Barbaro (A Complete Unknown), Ariana Grande (Wicked) e Felicity Jones (The Brutalist). "Quando ero giovane, venivo sempre identificata come la figlia di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini. Con l'avanzare dell'età, questo non accade più così di frequente e mi manca soprattutto oggi. Vorrei che i miei genitori fossero vivi per festeggiare con me questo grande onore", ha detto l'attrice.
"Con questa gioia - ha continuato - la mia mente non può fare a meno di soffermarsi sull'aldilà di David Lynch. La nostra collaborazione è stata fondamentale per la mia comprensione dell'arte della recitazione. È il mio passato, tutto ciò che ho dentro, che ho portato nella mia interpretazione di Suor Agnes nel film Conclave, lavorando sotto la chiara e nitida direzione di Edward Berger, il suo incredibile cast e la sua troupe, in particolare l'incomparabile Ralph Fiennes. Grazie all'Academy, sono molto onorata", ha concluso.
Anora, The Brutalist, A Complete Unknown, Conclave, Dune: Part Two, Emilia Perez, I'm Still Here, Nickel Boys, The Substance e Wicked. Sono questi i 10 film in nomination per l'Oscar al Miglior film della 97ma edizione, annunciati oggi a Los Angeles in una cerimonia - condotta da 'attrice Rachel Sennott e l'attore e sceneggiatore Bowen Yang - più volte posticipata a causa degli incendi.
In lizza come Miglior regista ci sono Sean Baker per Anora, Brady Corbert per The Brutalist, James Mangold per A Complete Unknown, Coralie Fargeat per The Substance e Jacques Audiard per Emilia Perez.
A contendersi l'Oscar come Miglior attore protagonista ci sono Adrien Brody per The Brutalist, Timothee Chalamet per A Complete Unknown, Colman Domingo per Sing Sing, Ralph Fiennes per Conclave e Sebastian Stan per The Apprentice.
In lizza per la statuetta alla Miglior attrice protagonista ci sono Cynthia Erivo per Wicked, Karla Sofia Gascon per Emilia Perez, Demi Moore per The Substance, Mikey Madison per Anora e Fernanda Torres per I’m Still Here. Assente Nicole Kidman, che all'ultima Mostra del Cinema di Venezia si era portata a casa la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione femminile.
In lizza come Miglior attore non protagonista Yura Borisov per Anora, Kieran Culkin per A Real Pain, Edward Norton per A Complete Unknown, Guy Pierce per The Brutalist e Jeremy Strong per The Apprentice.
Candidate come Miglior attrice non protagonista Monica Barbaro per A Complete Unknown, Ariana Grande per Wicked, Felicity Jones per The Brutalist, Isabella Rossellini per Conclave e Zoe Saldana per Emilia Perez.
In lizza per l'Oscar come Miglior sceneggiatura non originale: A Compelte Unknown, Emilia Perez, Conclave, Nickel Boys e Sing Sing. In lizza per l'Oscar come Miglior sceneggiatura originiale: Anora, The Brutalist, A real pain, September 5, The Substance.
Come Miglior film straniero sono in lizza I’m still here, The girl with the needle, Emilia Perez, Il seme del fico sacro. In lizza per l'Oscar come Miglior film d'animazione: Inside Out 2, Flow, Memoir of a snail, Walla & Gromit e The Wild Robot.
Nella cinquina della Miglior colonna sonora ci sono The Brutalist, Conclave, Emilia Perez, Wicked e The Wild Robot, mentre in lizza per la Miglior canzone originale ci sono El Mal di Emilia Perez, The Journey di The Six Triple Eight, like a bird di Sing Sing e Mi camino di Emilia Perez.
A dominare le nomination di questa edizione degli Oscar è Emilia Perez. Il musical di Jacques Audiard, che racconta la storia di un narcotrafficante che intraprende un percorso di transizione, è stato candidato in 13 categorie. Tra queste, Miglior film, Miglior regia e Miglior attrice protagonista Karla Sofia Gascon, che entra nella storia come la prima attrice trans a essere candidata all'Academy Award. Ma anche Miglior attrice non protagonista a Zoe Saldana, Miglior sceneggiatura non originale e Miglior canzone originale.
A seguire con 10 nomination ci sono The Brutalist, che segue un architetto ungherese scampato all'Olocausto e immigrato in America, e Wicked, l'adattamento cinematografico dell'iconico musical di Broadway. Con 8 ci sono A Complete Unknown, il biopic su Bob Dylan e Conclave, un thriller ambientato in Vaticano. Per quest’ultimo film, Isabella Rossellini si porta a casa la sua prima candidatura come Miglior attrice non protagonista: è la decima volta nella storia per un interprete di nazionalità italiana.
Tra i nominati ha buone chance di aggiudicarsi una o più statuette il body horror 'The Substance' di Coralie Fargeat con Demi Moore. Al centro della storia, c'è un'attrice di Hollywood licenziata dalla trasmissione di aerobica, che conduceva con successo da anni, proprio il giorno del suo cinquantesimo compleanno perché il suo capo è alla ricerca di un volto giovane. In preda alla disperazione, assume un farmaco che le promette di creare una versione di lei giovane e perfetta. Speranze anche Anora, che attraverso le vicende di una sex worker racconta il tema della perdita di se stessi, dell’umanità e delle difficoltà di affrontare il mondo, lasciando da parte sogni e speranze. Grandi assenti nella cinquina della Miglior attrice protagonista sono Nicole Kidman, che all'ultima Mostra del Cinema di Venezia si era portata a casa la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione femminile, e Kate Winslet per 'Lee', in cui interpreta l'ex modella Lee Miller diventata fotoreporter di guerra. Le statuette saranno consegnate il 2 marzo, in diretta dal Dolby Theatre di Hollywood. L'Italia può sperare di vincere con Isabella Rossellini.
Mondo
Tensione Usa-Cina su Taiwan, Biden: “Pronti a intervento se Pechino invade”. Pentagono: “La politica Usa sulla One China non è cambiata”
Un'azione di forza sull'isola, ha avvertito, sarebbe "inappropriata" e porterebbe l’intera regione "in uno scenario simile" a quello ucraino. Parole a cui Pechino replica affermando di essere pronta a difendere i propri interessi nazionali: "Fare attenzione con parole e azioni, non inviare segnali sbagliati". La Cnn: "Anche i suoi consiglieri colti di sorpresa"
Parole dure sulla Cina e su Taiwan, il terreno più delicato tra le due superpotenze. Dichiarazioni senza mezzi termini, citando esplicitamente un “intervento militare” come risposta in caso di invasione. Dichiarazioni di fuoco, che hanno “sorpreso” perfino il suo entourage e costretto il Pentagono a precisare che la politica Usa sull’unica Cina “non è cambiata”. Joe Biden vola in Giappone e rischia l’incidente diplomatico in un momento già teso con le sue dichiarazioni sullo Stato insulare nel mar Cinese che Pechino reclama come parte del proprio territorio. In visita a Tokyo il presidente degli Stati Uniti ha detto di essere pronto a un intervento militare in sostegno dell’isola nel caso di un’invasione cinese, da alcuni giudicata più probabile dopo la campagna russa in Ucraina.
“Sì. Questo è un impegno che abbiamo preso”, ha detto il capo della Casa Bianca in risposta a precisa domanda. Aggiungendo che nonostante gli Usa abbiano sottoscritto la politica dell'”unica Cina” promossa da Pechino contro l’indipendentismo dell’isola, “questo non vuol dire che la Cina può prendere Taiwan con la forza”, e che il governo di Xi Jinping “sta giocando col fuoco“. Il riferimento è alle esercitazioni, alle manovre aeree e ai pattugliamenti della Marina e dell’Aviazione cinese attorno allo stretto di Taiwan, poco più di 2.000 chilometri a sud del Giappone. Un’azione di forza, ha avvertito, sarebbe “inappropriata” e porterebbe l’intera regione “in uno scenario simile” a “quanto sta accadendo in Ucraina”. A questo proposito Biden e Kishida hanno annunciato un maggiore monitoraggio delle attività navali di Pechino e delle esercitazioni russo-cinesi nella regione Asia-Pacifico per contenere la possibilità di azioni militari unilaterali.
Nelle ore successive è intervenuto anche il capo del Pentagono Lloyd Austin: “La politica americana sull’unica Cina non è cambiata”, ha detto precisando che il presidente “ha sottolineato il nostro impegno a fornire a Taiwan i mezzi per difendersi”. Le affermazioni di Biden, racconta la Cnn, hanno “colto di sorpresa” gli stessi consiglieri più vicini al presidente, riferiscono fonti della Casa Bianca alla tv statunitense precisando che lo staff del presidente è già al lavoro per far uscire un comunicato che chiarisca la posizione degli Usa. Ma le parole di Biden hanno già provocato la reazione di Pechino, che ha espresso “forte insoddisfazione e risoluta opposizione” e chiarito di essere pronta a difendere i propri interessi nazionali su Taiwan: “Sulle questioni relative alla sovranità e all’integrità territoriale, la Cina non ha spazio per compromessi o concessioni. Nessuno dovrebbe sottovalutare la determinazione del popolo cinese”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri. La Cina, specifica, “intraprenderà un’azione decisa per salvaguardare la propria sovranità e gli interessi di sicurezza” e chiede a Washington di “rispettare il principio di una sola Cina e i tre comunicati congiunti Cina-Usa, di onorare il proprio impegno a non sostenere l’indipendenza di Taiwan, a fare attenzione con parole e azioni sulla questione di Taiwan e a non inviare segnali sbagliati alle forze separatiste che cercano l’indipendenza di Taiwan”.
Soddisfazione invece dal ministero degli Esteri di Taipei, che “esprime apprezzamento sia al presidente Biden che al governo Usa per aver riaffermato l’impegno solido degli Stati Uniti nei confronti di Taiwan”. L’isola, riferisce la nota, resta determinata a “difendere con fermezza” la propria “libertà, democrazia e sicurezza”, e sottolinea i timori della comunità internazionale per la “sfida” posta dalla Cina. Taiwan, si legge, continuerà a rafforzare le sue capacità di autodifesa e ad approfondire la cooperazione con Paesi con idee simili, come gli Usa, per “difendere insieme la sicurezza” dello stretto di Taiwan e “l’ordine internazionale basato sulle regole”.
Le parole di Biden riflettono le crescenti preoccupazioni per l’assertività della Cina nella regione: il governo americano ha finora mantenuto la cosiddetta “ambiguità strategica” sull’uso della forza militare in risposta a eventuale un attacco cinese contro Taiwan, adottata dal 1979 dopo che Washington ha trasferito la sede diplomatica da Taipei a Pechino, mantenendo con l’isola rapporti solo ufficiosi. L'”ambiguità strategica” ha lo scopo non solo di dissuadere la Cina dall’usare la forza contro Taiwan, ma anche di dissuadere Taiwan dal cercare l’indipendenza, poiché né Pechino né Taipei possono sentirsi certi che gli Stati Uniti interverrebbero per difendere l’isola in caso di conflitto.
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Roma, 23 gen. (Adnkronos) - “Prima di andare in Aula ne parleremo tra noi nel gruppo Pd, come sempre”. Così Lorenzo Guerini, deputato del Partito Democratico, intercettato alla Camera, risponde all’Adnkronos in merito all’iter parlamentare della pdl sulla partecipazione dei lavoratori al capitale d'impresa, che lunedì andrà in Aula alla Camera.
“Il nostro capogruppo in Commissione, Arturo Scotto, segnalando comunque le criticità presenti nel testo attuale, ha detto che valuteremo e discuteremo in aula. Lo apprezzo - ha proseguito Guerini -. La partecipazione dei lavoratori è un principio e un obiettivo importante che finalmente può trovare una prima affermazione grazie alla legge di iniziativa popolare proposta dalla Cisl che ho sottoscritto anche io alcuni mesi fa".
"A onor del vero, il testo uscito dalla Commissione, come hanno evidenziato i membri del Pd, l’ha significativamente modificata, ma mi auguro che ci sia da parte di tutti, ad iniziare dalla maggioranza, un atteggiamento e una disponibilità a tradurre questo principio nel modo migliore e più condiviso possibile”, ha concluso Guerini.
Milano, 23 gen. (Adnkronos) - "Dovresti denunciare i tuoi silenzi complici in protezione della colonia d'occupazione e insediamento israeliana, e te stessa per tutte le volte che hai taciuto i crimini contro i palestinesi commessi dai nazisti (simbolo bandiera di Israele). Che schifo, vergogna te e chi ti strumentalizza Liliana Segre". E' uno dei post che si leggono (data novembre 2022) nell'account Twitter di chef Rubio, all'anagrafe Gabriele Rubini, e per cui il personaggio televisivo e social è stato denunciato dalla senatrice a vita. Una querela che ha portato la procura di Milano a indagare il 31enne romano per diffamazione, fascicolo che ha portato ad altre 16 richieste di archiviazione e all'avviso di conclusione indagine per 12 presunti hater che dovranno rispondere di minacce aggravata dall'odio razziale e diffamazione sempre aggravata dall'odio razziale.
Ma quelle parole, così come altri numerosi commenti che vengono elencati nel provvedimento e che sono stati scritti da più mani sui social, non costituiscono un reato per il titolare del fascicolo. "Dalla mera lettura dei post e commenti incriminati, emerge che i messaggi delle persone indagate siano espressione di critica politica all’operato della senatrice Liliana Segre per le posizioni dalla stessa assunte su vari temi", in particolare rispetto alle sue posizioni in merito ai vaccini Covid, alla guerra in Ucraina e alla questione palestinese.
"Nell’ottica di un intervento avente significato esclusivamente di critica politica (e non volontariamente diffamatorio verso la persona offesa) deve interpretarsi l’utilizzo di parole (certamente diffamatorie) quali quelle di volta in volta evidenziate nei messaggi denunciati il cui uso, seppur aspro, rozzo e sintomo di maleducazione ed ignoranza, va contestualizzato nella finalità del messaggio e ridimensionato alla luce del mezzo usato per propagarlo (social network)" conclude il pm Rossato.
(Adnkronos) - Annunciati i candidati agli Oscar 2025 e nelle nomination rese note oggi 23 gennaio c'è un po' di Italia. Isabella Rossellini è candidata come Miglior attrice non protagonista per il suo ruolo in 'Conclave'. Niente da fare invece per 'Vermiglio' di Maura Delpero: il film scelto dall'Italia per la corsa agli Oscar non ha raggiunto la cinquina dei candidati.
Fuori anche "C'è ancora domani", il film di Paola Cortellesi era stato inserito nella lista dei film eleggibili per la competizione.
L'attrice italiana, naturalizzata statunitense dovrà vedersela con Zoe Saldana (Emilia Perez), Monica Barbaro (A Complete Unknown), Ariana Grande (Wicked) e Felicity Jones (The Brutalist). "Quando ero giovane, venivo sempre identificata come la figlia di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini. Con l'avanzare dell'età, questo non accade più così di frequente e mi manca soprattutto oggi. Vorrei che i miei genitori fossero vivi per festeggiare con me questo grande onore", ha detto l'attrice.
"Con questa gioia - ha continuato - la mia mente non può fare a meno di soffermarsi sull'aldilà di David Lynch. La nostra collaborazione è stata fondamentale per la mia comprensione dell'arte della recitazione. È il mio passato, tutto ciò che ho dentro, che ho portato nella mia interpretazione di Suor Agnes nel film Conclave, lavorando sotto la chiara e nitida direzione di Edward Berger, il suo incredibile cast e la sua troupe, in particolare l'incomparabile Ralph Fiennes. Grazie all'Academy, sono molto onorata", ha concluso.
Anora, The Brutalist, A Complete Unknown, Conclave, Dune: Part Two, Emilia Perez, I'm Still Here, Nickel Boys, The Substance e Wicked. Sono questi i 10 film in nomination per l'Oscar al Miglior film della 97ma edizione, annunciati oggi a Los Angeles in una cerimonia - condotta da 'attrice Rachel Sennott e l'attore e sceneggiatore Bowen Yang - più volte posticipata a causa degli incendi.
In lizza come Miglior regista ci sono Sean Baker per Anora, Brady Corbert per The Brutalist, James Mangold per A Complete Unknown, Coralie Fargeat per The Substance e Jacques Audiard per Emilia Perez.
A contendersi l'Oscar come Miglior attore protagonista ci sono Adrien Brody per The Brutalist, Timothee Chalamet per A Complete Unknown, Colman Domingo per Sing Sing, Ralph Fiennes per Conclave e Sebastian Stan per The Apprentice.
In lizza per la statuetta alla Miglior attrice protagonista ci sono Cynthia Erivo per Wicked, Karla Sofia Gascon per Emilia Perez, Demi Moore per The Substance, Mikey Madison per Anora e Fernanda Torres per I’m Still Here. Assente Nicole Kidman, che all'ultima Mostra del Cinema di Venezia si era portata a casa la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione femminile.
In lizza come Miglior attore non protagonista Yura Borisov per Anora, Kieran Culkin per A Real Pain, Edward Norton per A Complete Unknown, Guy Pierce per The Brutalist e Jeremy Strong per The Apprentice.
Candidate come Miglior attrice non protagonista Monica Barbaro per A Complete Unknown, Ariana Grande per Wicked, Felicity Jones per The Brutalist, Isabella Rossellini per Conclave e Zoe Saldana per Emilia Perez.
In lizza per l'Oscar come Miglior sceneggiatura non originale: A Compelte Unknown, Emilia Perez, Conclave, Nickel Boys e Sing Sing. In lizza per l'Oscar come Miglior sceneggiatura originiale: Anora, The Brutalist, A real pain, September 5, The Substance.
Come Miglior film straniero sono in lizza I’m still here, The girl with the needle, Emilia Perez, Il seme del fico sacro. In lizza per l'Oscar come Miglior film d'animazione: Inside Out 2, Flow, Memoir of a snail, Walla & Gromit e The Wild Robot.
Nella cinquina della Miglior colonna sonora ci sono The Brutalist, Conclave, Emilia Perez, Wicked e The Wild Robot, mentre in lizza per la Miglior canzone originale ci sono El Mal di Emilia Perez, The Journey di The Six Triple Eight, like a bird di Sing Sing e Mi camino di Emilia Perez.
A dominare le nomination di questa edizione degli Oscar è Emilia Perez. Il musical di Jacques Audiard, che racconta la storia di un narcotrafficante che intraprende un percorso di transizione, è stato candidato in 13 categorie. Tra queste, Miglior film, Miglior regia e Miglior attrice protagonista Karla Sofia Gascon, che entra nella storia come la prima attrice trans a essere candidata all'Academy Award. Ma anche Miglior attrice non protagonista a Zoe Saldana, Miglior sceneggiatura non originale e Miglior canzone originale.
A seguire con 10 nomination ci sono The Brutalist, che segue un architetto ungherese scampato all'Olocausto e immigrato in America, e Wicked, l'adattamento cinematografico dell'iconico musical di Broadway. Con 8 ci sono A Complete Unknown, il biopic su Bob Dylan e Conclave, un thriller ambientato in Vaticano. Per quest’ultimo film, Isabella Rossellini si porta a casa la sua prima candidatura come Miglior attrice non protagonista: è la decima volta nella storia per un interprete di nazionalità italiana.
Tra i nominati ha buone chance di aggiudicarsi una o più statuette il body horror 'The Substance' di Coralie Fargeat con Demi Moore. Al centro della storia, c'è un'attrice di Hollywood licenziata dalla trasmissione di aerobica, che conduceva con successo da anni, proprio il giorno del suo cinquantesimo compleanno perché il suo capo è alla ricerca di un volto giovane. In preda alla disperazione, assume un farmaco che le promette di creare una versione di lei giovane e perfetta. Speranze anche Anora, che attraverso le vicende di una sex worker racconta il tema della perdita di se stessi, dell’umanità e delle difficoltà di affrontare il mondo, lasciando da parte sogni e speranze. Grandi assenti nella cinquina della Miglior attrice protagonista sono Nicole Kidman, che all'ultima Mostra del Cinema di Venezia si era portata a casa la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione femminile, e Kate Winslet per 'Lee', in cui interpreta l'ex modella Lee Miller diventata fotoreporter di guerra. Le statuette saranno consegnate il 2 marzo, in diretta dal Dolby Theatre di Hollywood. L'Italia può sperare di vincere con Isabella Rossellini.
Roma, 23 gen. (Adnkronos) - “Sulle linee programmatiche segnalo che noi abbiamo lavorato in questi anni come Pd e consideriamo doveroso farlo per rafforzare l’Europa, consolidare il percorso e il processo di integrazione europea. Sa bene che alcuni partner di questo governo in Europa e Trump oltreoceano lavorano per indebolire l’Europa. Dazi, disinvestimento in difesa, passi indietro sul clima, passo indietro sulle fonti energetiche". Lo ha detto Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politiche europee, nel corso delle comunicazioni del Ministro Foti sul Pnrr e le politiche di coesione sulle relative linee programmatiche.
"Tutto questo rischia di minare l'integrazione europea. Come si colloca l’Italia in questo quadro? Noi ci chiediamo se vogliate difendere il futuro dell’Europa lavorando con i partner europei oppure immaginando un dialogo bilaterale che rischia di fare esplodere in mille pezzi la UE. Teniamo che il vostro obiettivo sia il secondo e siamo molto preoccupati. Finora il governo ha ottenuto un bilancio in Europa fallimentare: accordo al ribasso sul patto di stabilità, il Mes non è stato ancora ratificato e questo sta minando la credibilità del Paese oltre che la stabilità dell’eurozona e la difesa dei risparmi delle famiglie e dei risparmiatori europei, sui migranti non avete ottenuto una soluzione a Bruxelles e siete stati costretti a ricorrere a un escamotage pietoso con l’accordo con l’Albania anticostituzionale e anti europeo".
"Noi riteniamo doveroso lavorare per una mare nostrum europea, per canali regolari di accesso, redistribuzione tra i partner con il superamento del regolamento di Dublino. Voi avete un’idea di programma di lavoro europeo sulle migrazioni? A quando adozione dei provvedimenti attuativi sulla Bolkestain su cui avete fatto passi indietro rispetto alla vostra demagogia? Rafforzare l’Europa significa rafforzare la sua autonomia strategica, beni pubblici europei. Volete affidarvi a Starlink di Musk o lavorare per rafforzare i progetti delle infrastrutture comunitarie? Volete rafforzare l’Europa sociale e della salute? Voterete in futuro che il Next Generation UE diventi strutturale? Vi aspettiamo al varco su tutti questi temi”.
Palermo, 23 gen. (Adnkronos) - "In conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche verificatesi nei giorni 9 e 10 febbraio 2023 nel territorio dei Liberi consorzi di Ragusa e di Siracusa, della Città metropolitana di Catania e dei Comuni del litorale ionico della Città metropolitana di Messina, il Governo ha deliberato, su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, un ulteriore stanziamento di 30 milioni e 250 mila euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali". “Questo ulteriore intervento finanziario- spiega il ministro Musumeci- si aggiunge al precedente stanziamento di 9 milioni di euro che abbiamo deliberato nel luglio 2023. Una integrazione che si è resa necessaria per consentire il completamento degli interventi nei territori colpiti delle quattro province isolane".
Roma, 23 gen. (Adnkronos) - "Daniele De Rossi è il nuovo proprietario dell’Ostiamare calcio". Ad annunciarlo è Alessandro Onorato, Assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi di Roma Capitale. "Abbiamo ricevuto la comunicazione ufficiale -continua Onorato- dell'avvenuto acquisto da parte della società controllata da Daniele De Rossi. Abbiamo lavorato molto a questa soluzione e siamo orgogliosi di essere arrivati a questa svolta. Oggi scriviamo una nuova pagina per l'Ostiamare e tutto il territorio del X Municipio, dove l'impianto Anco Marzio e il club rappresentano un punto di riferimento a livello sportivo e sociale per migliaia di famiglie".
"Con De Rossi abbiamo condiviso lo stesso approccio: non esistono scorciatoie alla legalità. Daremo a lui e al suo staff tutto il supporto amministrativo del caso, come facciamo con tutti i concessionari degli impianti comunali, per superare le criticità del centro sportivo. Ringrazio Daniele che, con nuovi ingenti investimenti, garantirà all'Ostiamare un importante ammodernamento dell'impianto sportivo, un futuro roseo per la prima squadra e per la formazione dei ragazzi", conclude Onorato.
Roma, 23 gen. (Adnkronos) - "Il caso Almasri svela tutta l’incapacità di un governo che sceglie la reticenza per tentare, inutilmente, di cavarsi d’imbarazzo. Piantedosi dice che il libico è pericoloso, contraddicendo peraltro Tajani. Ma se è pericoloso, lo si arresta, non gli si offre il ritorno a casa in tutta fretta con il volo di Stato a spese degli Italiani". Lo afferma il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva.
"In buona sostanza, Piantedosi non dice nulla e le parole di Tajani sono invece di totale imbarazzo. Per non parlare del Ministro Nordio che ha mentito: quando ha riferito che stava valutando gli atti infatti, il volo con a bordo il libico era già partito da ore. Dopo il caso Artem Uss, dopo la vicenda Abedini, ora siamo a tre con questa incredibile situazione. Il governo - conclude Borghi - sta facendo diventare l’Italia il parco giochi dei criminali internazionali. E Giorgia Meloni che ha da dire? Il governo sta prendendo in giro il parlamento e il Paese".