È una sorta di tiro al bersaglio quello che sta andando in scena in questi giorni nei confronti delle valute digitali. Il “la” lo ha dato la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde che sabato scorso ha affermato che che bitcoin e “fratellini” vari si basano sul nulla e non valgono nulla. La presidente ha quindi chiesto una regolamentazione più severa per il settore. Oggi il concetto è stato in qualche modo ribadito dalla direttrice del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva dicendo che il “Bitcoin contiene la parola coin ma non è una moneta perché per essere tale deve essere anche una riserva di valore. Di fatto i bitcoin e le cripto valute sono una classe di investimento senza garanzie. Se qualcuno promette il 20% su qualcosa non garantito da niente, come la chiameremmo nel mondo reale? Una piramide? questa è una piramide nel mondo digitale. Ma non dobbiamo commettere l’errore di pensare che tutto nel mondo digitale sia errato (riferendosi alle monete digitali gestite da banche centrali, ndr)”. In scia è arrivato Francois Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia e membro del consiglio direttivo della Bce che ha rimarcato come le persone stiano perdendo fiducia in questi prodotti.
Sembra quasi che le autorità monetarie e finanziarie abbiano “fiutato il sangue” e vogliano chiudere i conti in sospeso con le monete digitali. Rispetto ai massimi raggiunti lo scorso autunno il bitcoin ha dimezzato il suo valore. Le monete digitali hanno mostrato una forte correlazione con gli indici azionari, amplificandone anzi i cali. Questo ne riduce l’appeal come possibile investimento alternativo e rifugio dall’inflazione. Una stoccata è arrivata però anche dal finanziere Warren Buffett che sostanzialmente sottoscrive le parole di Lagarde. Molte delle dichiarazione sono state fatte a Davos dove si è aperto il World Economic Forum. Dalla cittadina svizzera ha parlato anche Scott Minerd, responsabile degli investimenti Guggenheim secondo cui il valore del bitcoin potrebbe scendere dagli attuali 30mila a 8mila dollari.