Sul sito di Repubblica è riportata la notizia che tra le mura dello storico castello della Tuscia, nel viterbese, sono arrivati i ghostbusters nostrani: sono proprio loro a spiegare di essere tra le stanze del castello laziale per “perché sono arrivate numerose segnalazioni che riportano una dinamica ricorrente: una figura femminile che sembra aggirarsi nel castello"
SOS fantasmi a Torre Alfina. Sul sito di Repubblica è riportata la notizia che tra le mura dello storico castello della Tuscia, nel viterbese, sono arrivati i ghostbusters nostrani. Ovvero i ragazzi dell’associazione “Ghost Hunters” di Roma. Sono proprio loro a spiegare di essere tra le stanze del castello laziale per “perché sono arrivate numerose segnalazioni che riportano una dinamica ricorrente: una figura femminile che sembra aggirarsi nel castello“. Parliamo quindi di improvvise visione di figure non ben identificate lungo le scalinate, ma anche di spostamenti inspiegabili di oggetti. “Sappiamo che durante il pernottamento di una coppia di sposi nel castello, proprio mentre un membro dello staff si accingeva ad aprire la porta della stanza a loro destinata, un presepe con una pesantissima campana in vetro sopra, si è mosso di circa 20 centimetri cadendo rovinosamente in terra”.
Un altro evento “inspiegabile” sarebbe quello di alcune orme bianche formatesi non si sa bene come sul prato intorno alla dimora. Gli acchiappa fantasmi romani sostengono, dopo accurate indagini svolte in collaborazione con i lavoratori del castello, che sono apparse in 24 ore e sono rimaste lì 7 mesi e per sette mesi sopra di esse non è mai cresciuto nulla. Quattro le telecamere piazzate dai Ghost Hunters: nella sala delle feste; nel corridoio con gli affreschi; sula scalinata e infine nella stanza dove si trovava il presepe spostatosi da solo. Questi invece gli strumenti utilizzati: un registratore ad alta sensibilità, una termocamera e una macchina fotografica per l’acquisizione nel campo dell’infrarosso e dell’ultravioletto. “È stato possibile notare un’alterazione su un’antica sedia – hanno spiegato i Ghost Hunters – la peculiarità del fatto è che nonostante nessuno si sia seduto, osservando l’immagine riportata sembra proprio che i punti di calore corrispondano a quelli che qualsiasi persona toccherebbe posandovisi sopra”. Insomma, i cacciatori di fantasmi fanno capire che su quella sedia nessun essere umano si è seduto, ma qualcosa di incomprensibile e non registrabile.