Non sempre i segnali che limitano la velocità in prossimità di scuole, ospedali e aree commerciali sono ben visibili, soprattutto quando sono coperti dai rami degli alberi o si confondono tra altri segnali. Per questo Ford sta sperimentano la tecnologia “Geofencing”, che sfrutta la connettività per implementare al massimo la sicurezza di marcia.

“La tecnologia connessa per i veicoli contribuisce fortemente a rendere la guida di tutti i giorni più facile e sicura, a beneficio non solo di chi è al volante ma di tutti”, spiega in una nota ufficiale Michael Huynh, Manager City Engagement Germany, Ford Europa: “Il Geofencing può garantire la riduzione della velocità dove e quando necessario, per migliorare la sicurezza e creare un ambiente circostante più gradevole”.

Per sperimentare il Geofencing, i ricercatori dell’Ovale Blu stanno utilizzando due veicoli per analizzare come la limitazione della velocità possa migliorare il traffico urbano e ridurre il rischio di incidenti. I test – che si avvalgono di tecnologie come la localizzazione GPS e lo scambio di dati – sono condotti nelle zone del centro di Colonia dove vige il limite di velocità a 30 km/h e in alcune aree urbane dove i limiti sono rispettivamente fissati a 50 km/h e 30 km/h. Questa tecnologia è, inoltre, in grado di selezionare i limiti di velocità dinamicamente, a seconda delle necessità, in caso di imprevisti, lavori stradali temporanei e in base all’orario.

“La sperimentazione, della durata di 12 mesi, si basa su progetti di ricerca sviluppati recentemente da Ford per contribuire a migliorare la sicurezza in strada, tra cui la Connected Traffic Light Technology, che testa l’uso di semafori intelligenti che agevolano il passaggio dei mezzi di soccorso, e gli altoparlanti con avvisi direzionali, per indicare al conducente la provenienza di persone e oggetti in avvicinamento”, si legge in una nota ufficiale: “Il conducente riceve le informazioni attraverso il display del cruscotto, con il limite di velocità della strada che lampeggia sotto la velocità corrente. In base alla zona georeferenziata il sistema, che può essere disattivato in qualsiasi momento, agisce sulla velocità del veicolo riducendola automaticamente”. In futuro, inoltre, il sistema potrebbe consentire ai conducenti di impostare le proprie zone Geofencing, anche presso depositi e strutture private.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

MIMO 2022, il Milano Monza Motor Show pronto ad aprire i battent

next
Articolo Successivo

Sicurezza stradale, il 75% degli automobilisti europei si distrae con lo smartphone

next