Dopo giorni di tensioni e di voti falliti per mancanza del numero legale, la commissione Esteri di Palazzo Madama ha completato l’elezione degli incarichi ancora rimasti scoperti. Il Movimento 5 stelle, che una settimana fa si è visto strappare la presidenza da Stefania Craxi di Forza Italia, ha deciso per protesta di rinunciare alla vicepresidenza. Per la poltrona è stato eletto invece Fabio Di Micco (ex M5s e ora nel Misto), confermata Laura Garavini di Italia viva e i segretari (entrambi confermati) Alessandro Alfieri del Pd e il leghista Stefano Lucidi.
“Formulo i migliori auguri di buon lavoro ai colleghi eletti”, ha detto Craxi subito dopo il voto. “Con questo adempimento, la commissione torna a essere pienamente operativa nell’esercizio delle sue importanti funzioni, rese ancor più impellenti in un contesto internazionale fortemente problematico. Riprenderemo l’attività con l’approvazione di una ratifica e, a seguire, si terrà l’ufficio di presidenza della commissione”. Craxi è stata eletta con i voti di destra e gruppo Misto, nonostante l’intesa della maggioranza dovesse andare sul 5 stelle Ettore Licheri. Il voto era stato chiesto dopo l’annuncio di espulsione per l’allora presidente della Esteri Vito Petrocelli che, in occasione del 25 aprile, su Twitter ha scritto “buona liberaZione” mettendo in evidenza la Z che simboleggia l’invasione delle truppe russe.
La mancata elezione di Licheri ha creato numerose fibrillazioni nella maggioranza, soprattutto perché seguita dalle dichiarazioni di Conte sull’esistenza di “una nuova maggioranza” di fatto che andrebbe da Italia viva a Fdi. Anche per questo il M5s ha deciso di rinunciare alla vicepresidenza oggi, come confermato dal capogruppo in commissione Gianluca Ferrara che a sua volta era stato silurato nelle ore precedenti all’elezione: “Ci auguriamo che la commissione possa ora tornare a svolgere il suo lavoro, tanto più delicato nel drammatico quadro internazionale che ci troviamo ad affrontare”, ha detto.
Ma le acque restano agitate anche dentro il M5s. La senatrice M5s Simona Nocerino, una delle candidate papabili al posto di Licheri, interpellata dall’Adnkornos ha detto di non sapere le ragioni della rinuncia: “So che volutamente i vertici non hanno preso un vicepresidente”, ha dichiarato. “Come mai? non lo so, sono nel direttivo, eseguo gli ordini. E’ stata una scelta presa a seguito di valutazioni. Se hanno deciso così evidentemente hanno appurato che era giusto così. La mia opinione non è diversa dalla loro, è una scelta che mi vede d’accordo e quindi va bene così. Nessuna disfatta, è una cosa decisa”.