Automobilisti europei alla guida con smartphone, spesso carichi di stanchezza e sonnolenza, e anche con un atteggiamento di prepotenza, che in alcuni casi sfocia in vera e propria aggressività. È questo il risultato del dodicesimo “Barometro della guida responsabile”, il rapporto annuale commissionato da Fondazione Vinci Autoroutes a Ipsos: sotto la lente d’ingrandimento, i comportamenti di un campione di 12.400 automobilisti europei, rappresentanti 11 paesi, tra cui l’Italia.

Secondo l’indagine condotta da Ipsos, quando si parla di distrazione – e l’82% ammette che questa lo riguardi –, al centro c’è quasi sempre l’uso del cellulare (nel 75% dei casi), per i motivi più disparati: il 66% degli intervistati europei lo utilizza per telefonare (42% risponde di farlo regolarmente), il 25% (e il 28% degli italiani) dichiara di farlo per leggere o inviare dei messaggi, ma c’è anche chi lo usa per partecipare a riunioni di lavoro in videoconferenza (15%) o per vedere dei video (lo fa il 9%, ma negli under 35 la percentuale sale al 20).

Ci si distrae anche facendosi prendere dal cosiddetto “mind-wandering” (53%), ovvero il vagare della mente da un pensiero all’altro, ma alla fine il 12% ammette di aver avuto un incidente (o di averlo rischiato) proprio a causa dello smartphone.

Molto pericoloso, però, è anche mettersi alla guida quando si è stanchi o assonnati: il 42% degli automobilisti intervistati ha risposto di farlo anche quando è molto stanco, perché impossibilitato a fare una sosta, anche sulle lunghe percorrenze. C’è però, paradossalmente, addirittura un 39% che ritiene di guidare meglio in quelle condizioni, che, in realtà, presupporrebbero scarsa lucidità e velocità di reazione.

Nonostante tutto, il 97% degli intervistati ritiene di avere, alla guida, una condotta corretta, mentre il 52% ammette di essersi trovato, qualche volta, a insultare gli altri automobilisti. Il 22% ha, invece, dichiarato di essere sceso dal proprio veicolo per discutere, mentre l’84% dice di aver avuto paura dell’aggressività mostrata dagli altri.

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