La notizia è stata data da chi ha condiviso successi, vita, eccessi. Andrew Fletcher, 61 anni, è morto: è stato e sarà per sempre lo storico tastierista (nonché fondatore) dei Depeche Mode, con cui ha scritto pagine indelebili della musica Synth pop e New wave. Nato a Nottingham l’8 luglio 1961, Fletcher si trasferisce con la famiglia a Basildon a due anni. Fonda i Depeche Mode insieme al tastierista Vince Clarke (inizialmente leader e mente del gruppo) suonando il basso, ma passa presto alle tastiere e ai sintetizzatori, senza mai abbandonare completamente il primo strumento. Poco tempo dopo la fondazione dei Depeche si uniscono alla band Martin Gore e Dave Gahan, attuali membri della band. Sin dall’album ‘Speak and Spell‘ (1981), Andrew si è spesso occupato della parte manageriale della band, ed è stato il collante dei Depeche Mode, tenendo unita la band nonostante i periodi cupi che hanno attraversato la band negli anni dei successi di ‘Violator‘ (1990) e ‘Songs of Faith and Devotion‘ (1993) quando il cantante Dave Gahan tenta il suicidio a causa dell’abuso di droghe e Alan Wilder, altro membro della band, lascia il gruppo a causa della situazione e delle tensioni con Gore e Fletcher. Nel corso degli anni Fletcher ha avuto anche una carriera in ‘solitaria’ come dj. Sposato con la fidanzata di una vita, Gráinne Mullan, Fletcher lascia due figli, Meghan e Joe. “Siamo scioccati e sopraffatti dalla tristezza per la prematura scomparsa del nostro caro amico, membro della famiglia e compagno di band Andy ‘Fletch’ Fletcher – si legge nel messaggio -. Fletch aveva davvero un cuore d’oro e c’era sempre quando avevi bisogno di sostegno, di una conversazione vivace, di una buona risata o di una pinta fredda. I nostri cuori sono con la sua famiglia. Vi chiediamo di tenerlo nei vostri pensieri e di rispettare la privacy in questo momento difficile”.
— Depeche Mode (@depechemode) May 26, 2022