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Lite Delmastro-Fassina su La7. ‘Il pizzaiolo a Montecitorio piange, non trova lavoratori a 1400 euro’. ‘Basta con queste leggende. Glieli porto io’

Scontro a “Omnibus” (La7) tra i deputati Andrea Delmastro Delle Vedove di Fratelli d’Italia e Stefano Fassina di Liberi e Uguali sulla videoinchiesta de ilfattoquotidiano.it, incentrata sulla richiesta di lavori stagionali da parte di stabilimenti e di alberghi della costa della laguna veneta.
Delmastro punta immediatamente il dito contro il reddito di cittadinanza: “Ha avvelenato e intossicato il mondo del lavoro. È veramente difficile trovare delle ragioni per far lavorare in bianco coloro che percepiscono fino a 800 euro mensili di reddito di cittadinanza. Preferiscono quindi lavorare in nero”.
Fassina dissente, scatenando la reazione veemente di Delmastro: “Facciamo così: oggi a pranzo vieni con me alla pizzeria al trancio che c’è di fronte alla Camera dei Deputati. Il titolare è disperato, piange, perché non trova a 1400 euro al mese uno che vada a lavorare. E deve lavorare lui, sottoposto a turni massacranti. Succede perché si prendono 800 euro al mese di reddito di cittadinanza“.

“Ma dove 800 euro? Basta con queste leggende metropolitane – insorge Fassina – Andiamo da lui, allora. Glielo porto io uno disposto a lavorare in regola a 1400 euro al mese. Sai quanti ne conosco io di persone che invece lavorano a 800 euro al mese in pizzeria?“.
Il deputato di LeU poi spiega: “Io voglio ragionare sulla base dei dati. Innanzitutto, il problema della carenza di manodopera è trasversale in tutto il mondo ed è esploso dopo il covid. Negli Usa hanno sviluppato un settore di studio delle dimissioni volontarie che si sono verificate dopo il covid, perché per tante ragioni c’è stato un riapprezzamento dell’importanza di altri aspetti della vita. Secondo punto – continua – il reddito di cittadinanza, come sai, non è a vita, quindi poi finisce. Quindi, questa storia secondo cui si vuol vivere sul divano col reddito di cittadinanza non esiste. Ti segnalo anche che il reddito di cittadinanza ammonta mediamente a poco più di 500 euro mensili. Arriva a 800 euro solo se hai moglie e 3 figli a carico”.

Fassina aggiunge: “Il punto fondamentale che va invece affrontato è un altro: tante piccole imprese non possono sopportare l’attuale costo del lavoro in bianco e tante persone non sono più disposte a sottomettersi per 4 mesi a un regime pesantissimo di 10 ore lavorative al giorno, senza addirittura il giorno di riposo. Quindi, dobbiamo tenere conto del fatto che ci sono due interessi confliggenti – conclude – ma il reddito di cittadinanza non c’entra niente. Mi rendo conto che è facile raccontarla così, ma non c’entra niente. Questo problema c’è ovunque e ha a che fare con la povertà del lavoro, visto che in Italia il 25% dei lavoratori è sotto la soglia di povertà. Questo è il problema da affrontare”.