Colpevole di violenza sessuale e lesioni, ma non di sequestro di persona. Il giudice per l’udienza preliminare, Massimo Baraldo, ha condannato a 6 anni e 4 mesi Omar Confalonieri, l’agente immobiliare arrestato lo scorso novembre per aver drogato una coppia di clienti con una forte dose di benzodiazepine e aver abusato della moglie davanti alla figlioletta di 9 mesi. Le pm Letizia Mannella e Alessia Menegazzo avevano chiesto per lui una condanna a 10 anni e 4 mesi. L’imputato, 48 anni, che era presente in aula, ha cercato di “chiedere scusa per quanto accaduto” e ha chiarito di voler “cambiare la sua vita e di voler fare un percorso terapeutico, soprattutto per la moglie e il figlio che è molto piccolo”. Una perizia disposta dal gup ha certificato che l’uomo era capace di intendere e volere al momento dei fatti.

La perizia, firmata da Raniero Rossetti, psichiatra esperto anche nel campo delle dipendenze, era stata analizzata alla presenza anche dei consulenti delle parti nella scorsa udienza. Secondo la difesa, Confalonieri avrebbe agito in stato di alterazione psicofisica dopo aver assunto alcolici e cocaina. La Procura aveva chiesto al giudice di non concedere attenuanti generiche a Confalonieri, presunto ‘seriale’, anche perché è stato già condannato in passato per un caso simile a Monza. Intanto, va avanti una tranche d’indagine, sempre condotta dai carabinieri, per far luce su casi simili ai danni di altre donne (quattro sono state già ascoltate in Procura) che si sono fatte avanti per denunciare ciò che avrebbero subito con lo stesso schema dall’agente immobiliare. Un altro fascicolo a suo carico era stato archiviato nel 2010 a Bergamo.

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