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Isole minori in Sicilia, ad ognuno la sua

Arcipelaghi, scogli e faraglioni, costellazioni di mare che orientano un viaggio bellissimo, alla scoperta di piccole realtà ricche di tradizioni. Isole legate alla storia e alla geografia della terra madre, una diversa dall’altra.

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

E’ tutto un andar per isole la Sicilia, luoghi con lo stesso passato geologico e antropologico, dall’identità unica, terre distanti nello stesso mare. Le primordiali Isole Eolie, situate a nord-est, le Isole Egadi a nord-ovest, ricamate dalla storia e dal lavoro dell’uomo, le incantevoli Isole Pelagie, tutto a sud-ovest, il punto più meridionale del nostro Paese. Una corona di isole e isolette ad un passo dalla costa siciliana, altre che scrutano l’Africa come Pantelleria, più vicina alla Tunisia che all’Italia. E poi piccoli arcipelaghi che rimandano al mito come quello dei Ciclopi al largo di Catania, e la terra di un enigma ancora irrisolto, Ustica, che sfuma il passato negli abissi del Tirreno.

Una geografia di isole, tentazioni mediterranee dove la vita scorre lenta e rilassata all’insegna delle tradizioni autentiche e della buona tavola. Natura selvaggia e rada, macchia mediterranea di erica e lentisco, di erbe aromatiche che profumano le campagne assolate e le cucine operose, atelier creativi dai sapori decisi dove il tonno è il re indiscusso da secoli e secoli. I dolci poi sono un vero rituale, un modo di concepire la vita e l’ebbrezza alcolica, basta un calice di Malvasia o Passito per accarezzare il palato e allietare la sera dopo un giorno di mare. Tutte le isole minori della Sicilia sono un richiamo al blu che bagna le calette incantate, alcune considerate tra le spiagge più belle del Mediterraneo. Luoghi del sogno e del mito, le stesse raccontate nei libri di storia, basta addentrarsi nell’entroterra per scoprire reperti e siti archeologici del nostro passato. La magia delle isole della Sicilia è unica, come la loro identità. Sapete già qual è la vostra? Ecco qualche suggerimento, scoprite il luogo più affine alla vostra personalità con Eden.

Isola di Vulcano, l’energica

Dopo un breve tragitto in aliscafo che parte dalla costa messinese, sembra di sbarcare in Islanda. Vulcano, la più vicina delle isole Eolie, è paragonata all’iraconda del Nord Europa, a differenziarla un clima decisamente più caldo, soprattutto in estate. Questa piccola terra emersa è il paradiso della geotermia nostrana e non tradisce la sua natura vulcanica, tanto che gli antichi Greci la consideravano la fucina del dio Efesto. Le antiche eruzioni modellarono un paesaggio straordinario che regala degli scorci suggestivi come la colata di ossidiana delle Pietre Cotte, ed altre singolari caratteristiche per un’isola che ha dell’ancestrale: preparate l’olfatto all’odore pungente dello zolfo, l’incipit di una vacanza all’insegna del benessere. A Vulcano la vita balneare alterna i tuffi nelle acque limpidissime del mare ai bagni salutari nei laghetti naturali dell’isola, dove dai soffioni presenti tra le rocce sgorga acqua di falda calda con presenza di vapori di zolfo, sali di metalli e radioattività naturale, gli stessi che generano continuamente il materiale argilloso dall’alta concentrazione di zolfo, il famoso fango. Un’esperienza unica, alternativa e molto suggestiva, con tanti benefici per il corpo e per lo spirito, gli stessi che potrete trovare alle Terme di Vulcano, all’Oasi della Salute delle Piscine Geotermiche e nelle strutture proposte da Eden, perfettamente in linea con il concept dell’isola.

Favignana, la semplice

Bella, storica e “stacanovista”. Il lavoro dell’uomo ha lasciato segni evidenti in quest’isola delle Egadi, a soli 7 chilometri da Trapani e Marsala, così le tracce del passato, le prime risalenti al Paleolitico. Quel che caratterizza Favignana sono le cave di calcarenite che la modellano in una morfologia antropica sorprendente. L’isola è uno dei pochi esempi di sfruttamento minerario che valorizza il territorio rendendolo unico: forme suggestive, impregnate della dedizione di un popolo di lavoratori, numerose trasformate in bellissimi giardini ipogei. Favignana è tutt’oggi vita semplice, l’ideale per una vacanza balneare dove rilassarsi e ricaricare le energie. Il suo mare appartiene alla Riserva Naturale delle Egadi, un paradiso che incanta gli appassionati di snorkeling e diving. Acqua cristallina smerigliata nei toni del turchese e del blu che bagna le spiagge spettacolari, la più famosa è Cala Rossa, considerata una delle più belle d’Italia, un incantevole anfiteatro di roccia bucherellato da numerose cave, simbiosi e sintesi del rapporto uomo-natura. Da non perdere Cala Azzurra, una mezzaluna di sabbia candida dal mare poco profondo, facilmente accessibile e ideale per i più piccoli, e Praia, un paradiso sabbioso a poca distanza dal borgo di Favignana, una manciata di case dalle geometrie elementari vegliate dalla vecchia tonnara, dal palazzo neogotico di Villa Florio, oggi sede di informazioni turistiche, e dal castello saraceno appollaiato sulla sommità più alta dell’isola da dove ammirare il panorama sulla costa trapanese.

Pantelleria, la solitaria

Distante e schiva, pettinata dallo scirocco e dal maestrale. Gli uomini la chiamarono “Figlia del Vento” adattandosi all’ambiente apparentemente ostile, percorso da acque calde e fumarole: l’isola di Pantelleria è la parte emersa di un vulcano sommerso, un paesaggio suggestivo puntellato da pietre laviche. La civiltà si adattò con ingegno e tutt’oggi si costruiscono opere che caratterizzano il territorio da millenni come i giardini panteschi, murature che proteggono dal vento le viti basse, gli agrumi e il famoso Cappero di Pantelleria. Bellissimi e caratteristici anche i dammusi, le antiche case rurali edificate in pietra locale con cupole bianche, tanti trasformati in splendide strutture ricettive, perfette per trascorrere una vacanza in stile pantesco. Pantelleria è cultura ma anche mare, da vivere nelle calette di ciottoli e sabbia scura come ossidiana, angolini nascosti che si tuffano nel mare color zaffiro perfetto per gli amanti degli sport acquatici. Il Bue Marino è la spiaggia più gettonata dell’isola, ideale per le famiglie e facilmente raggiungibile. Per un’esperienza del tutto diversa appuntate Cala Gadir, una caletta dove fare un tuffo in mare oppure immergersi nelle acque calde delle vicinissime vasche naturali scavate direttamente nella roccia, un posto in prima fila sulle onde del Mediterraneo.

Lampedusa, l’accogliente

Questa perla delle Pelagie è una delle più a sud d’Italia, il ponte naturale tra l’Europa e l’Africa, da sempre crocevia di popoli. La sua posizione determinò la vocazione all’accoglienza, il resto lo fecero gli abitanti dell’isola, tanto da aver guadagnato per merito la medaglia d’oro al valore civile. Agli occhi del mondo Lampedusa è un simbolo di solidarietà e virtuosismo, una terra che si distingue anche per la salvaguardia e il recupero delle grandi tartarughe marine Caretta caretta tipiche del Mediterraneo, che scelgono le sue spiagge per deporre le uova, così tante altre specie animali che prediligono quest’isola per vivere e prosperare. Un inno alla natura e un incanto per gli occhi è la Spiaggia dei Conigli, sull’isolotto omonimo, una lingua di sabbia dorata, dal mare turchese, ideale per rilassarsi e nuotare nelle acque tranquille, mentre il mare di Punta Parrino è uno spettacolo per i fondali ricchi di vita, meta imperdibile per gli appassionati di sub e di fauna subacquea. Un’isola dai paesaggi brulli e dai colori che ricordano l’Africa, nell’ultima propaggine d’Italia si racconta la bellezza della natura e dell’incontro.

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