“Le primarie? Non le ha prescritte il medico, se i 5 stelle non se la sentono perché pensano di perderle o perché rivendicano una primogeniture, non sono obbligati”. Così durante una diretta dedicata al trentennale delle stragi mafiose con il giornalista Giuseppe Pipitone (RIVEDI QUI L’INTEGRALE), il presidente della Commissione antimafia siciliana, Claudio Fava ha commentato il dibattito in corso tra M5s, Pd e Sinistra per scegliere un candidato per le prossime regionali attraverso le primarie. Un’intesa che non ha ancora preso una forma certa, e su cui i vertici, soprattutto quelli del Movimento 5 stelle, restano cauti preferendo parlare di “possibilità”. “Vogliono mettere in campo il loro candidato che rompe la coalizione e va da solo contro tutti? Lo facciano. Ma le primarie non sono una lotteria o una tombola. È un modo costruito con partecipazione per arrivare all’indicazione di un candidato, anche con assemblee”. Questo dibattito “mi annoia, le consultazioni tra pochi per selezionare i candidati lasciamole al centrodestra”
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