Dal 2 al 6 Giugno, a rinsaldare il legame tra i parenti della casa reale sarà l’amore comune e condiviso per la Regina. Insieme a loro ci sarà un intero Paese che nonostante tutto, sarà disposto a deporre le armi mettendo da parte scetticismo e critiche alla monarchia, per festeggiare la stima ed il rispetto che Elisabetta II ha saputo conquistare in tanti anni di onorato e ininterrotto servizio
La famiglia reale inglese al completo, The Firm (la Ditta), si prepara ad una rimpatriata che, finalmente, celebrerà una festa e non un funerale. Il Giubileo per i settant’anni di regno di Elisabetta II, per quattro giorni, restituirà un’immagine colorata e sorridente dei Windsor, da troppi anni protagonisti per lo più di scandali, litigi, e rivelazioni imbarazzanti. Dal 2 al 6 Giugno, a rinsaldare il legame tra i parenti della casa reale sarà l’amore comune e condiviso per la Regina. Insieme a loro ci sarà un intero Paese che nonostante tutto, sarà disposto a deporre le armi mettendo da parte scetticismo e critiche alla monarchia, per festeggiare la stima ed il rispetto che Elisabetta II ha saputo conquistare in tanti anni di onorato e ininterrotto servizio.
In questo senso vale la pena chiarire che il Giubileo di Platino, di fatto è e resta una festa per la Regina. Tutti gli eventi che accenderanno Londra tra bandiere, corone e sfoggio di qualsiasi gadget che sappia di royals, nella festa del Giubileo non celebreranno la Corona, nessuno vuole riaffermare il valore della Monarchia, qui si tratta solo e soltanto di festeggiare lei, Elisabetta II. Boris Johnson, il controverso Primo Ministro inglese, nel discorso reso in Parlamento e dedicato al Giubileo ha chiarito la sua posizione ed il suo rispetto assoluto. “Nessun regnante merita più di lei un tributo alla sua grandezza. Per me – ha scandito – lei è già Elisabetta La Grande”.
Dal funerale dell’amato marito Filippo, le apparizioni pubbliche di Elisabetta II sono state pochissime; le preoccupazioni per il suo stato di salute sempre crescenti, le voci di un aggravarsi delle sue condizioni ripetute ed insistenti. Ed Invece, a sorpresa, nella settimana precedente il grande evento, prima di ritirarsi nella sua amata Scozia, per un po’ di riposo a Balmoral, sorridente e colorata, ha partecipato a due eventi pubblici. Un gesto importante dopo aver mancato la cerimonia di apertura del parlamento, presenziata da Carlo e William. Una prova generale del passaggio di consegne che lei si sarà goduta dal divano di casa.
Omid Scobie, scrittore ed esperto di Casa Reale, ci conferma che, secondo le sue informazioni, Elisabetta II sarà presente con certezza solo a due momenti delle celebrazioni, il saluto dal balcone nella giornata del Trooping the Colour, la parata ed il sorvolo su Buckingham Palace che aprirà le celebrazioni il 2 Giugno e la funzione presso la Cattedrale di St Paul, il giorno successivo. Per tutto il resto, il cerimoniale si riserva di decidere all’ultimo minuto e così sarà d’ora in poi per tutti gli appuntamenti pubblici nei quali sarà chiamata a presenziare.
Il giallo, i colori sgargianti e la fantasia floreale ai quali ci ha abituati negli anni, non sono mancati neanche nelle ultime apparizioni in città, ma il passo incerto al taglio del nastro della nuova linea metropolitana a lei intitolata (Elisabeth Line) e la passeggiata su una buggy al Chelsea Flower Show confermano che i problemi di mobilità ci sono tutti, “ma la testa è lucidissima” assicura Omid Scobie che col Palazzo ha un filo diretto da sempre. Gli incontri con il Primo Ministro si tengono regolarmente, così come l’aggiornamento della Red Box che lascerà al suo successore. Solo quando lei non ci sarà più, perché per chi avesse ancora un dubbio in merito, anche Scobie chiarisce che “La Regina non ha la minima intenzione di abdicare in favore di nessuno”. E soprattutto, la Ditta, ha ancora troppo bisogno di lei.
Questo Giubileo sarà l’occasione per riportare a casa Harry e Meghan e porterà a Londra l’ultima nata, Lilibeth, la pronipote che Elisabetta II non ha ancora abbracciato. I rapporti tra la regina e il nipote “ribelle” non si sono mai interrotti, né raffreddati. I bene informati confermano che anche con papà Carlo, Harry ha colloqui e contatti costanti. Il gelo, insomma, rimane solo con quel fratello, William, con il quale non c’è mai stato modo di ricucire. E non si pensi che le relative mogli, Kate e Meghan, abbiano fatto alcun che per dare un contributo. “Ognuna sta dalla parte del marito e nessuna ha mai veramente tentato di lavorare ad un riavvicinamento” ha scandito Oben Scobie interpellato sulla questione. Come noto, Meghan arriverà a Londra dopo un’assenza che dura dal Marzo 2020 e dopo le interviste rilasciate alle tv americane e le tante polemiche con la stampa inglese, mai benevola nei suoi confronti.
Ma la loro ormai è una “bolla” esterna all’istituzione reale, il battesimo di Lilibeth potrebbe svolgersi a Londra, per una festa con la famiglia, ma nulla di ufficiale e sicuramente non prima che il Giubileo si sia concluso. I due, dopo l’esclusione dagli impegni istituzionali per la Corona, sono consapevoli delle porte che troveranno chiuse e già sanno che non saranno ammessi alla foto di gruppo sul balcone di Buckingham Palace, mentre sicuramente saranno presenti alla funzione in St Paul.
Chi è condannato allo stesso destino è anche il figlio prediletto di Elisabetta II, Andrea, che, dopo il coinvolgimento nello scandalo Epstein e la condanna alla marginalità voluta per salvare la faccia della Corona, oggi cerca in tutti i modi una riabilitazione pubblica. Oben Scobie ci conferma che la Regina lo vuole con sé così come lo ha volto accanto al funerale del Principe Filippo. Ma dai rumors trapela che il palazzo è molto nervoso rispetto alla gestione del Principe che sicuramente cercherà ogni riflettore per restituire luce alla sua immagine, ormai devastata.
Carlo e Camilla sono i più felici di tutti. L’eterno futuro Re è rassegnato a raccogliere le briciole che mamma Elisabetta II gli lascia nel suo lunghissimo percorso e sa che la sua ombra continuerà a sovrastarlo anche dopo la sua morte. “Il suo futuro regno sarà troppo breve per segnare un tratto personale ed unico” conferma il nostro esperto di questioni reali. “Tutto si svolgerà sul solco dell’eredità materna”. E comunque si sa, la Corona segue un passo molto più lento e totalmente indifferente al ritmo della modernità. Insofferente e resistente ai cambiamenti, forse lascerà spazio solo a William e Kate, se ne saranno capaci, per cominciare un vero rinnovamento. Ma alla Corona questo farà bene? Quel che è certo è che il Giubileo di Platino per Elisabetta II sarà un evento unico ed irripetibile.