I temporali che si sono abbattuti a macchia di leopardo lungo la Penisola lanciano l'allarme nelle campagne. L'associazione dei coltivatori diretti: "Nubifragi che rischiano di far perdere un intero anno di lavoro proprio alla vigilia della raccolta"
Giornata di maltempo su alcune parti dell’Italia: dalla Sicilia alla Lombardia. I temporali che si sono abbattuti a macchia di leopardo lungo la Penisola rischiano di fare danno soprattutto nelle campagne. Colpa della caduta di grandine che è la più temuta in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni di frutta e verdura nei campi. Per questo motivo la Coldiretti ha rilanciato la preoccupazione dei coltivatori, dopo l’allerta della protezione civile in sette regioni per rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
L’allarme per le coltivazioni – Nelle regioni interessate dall’ondata di maltempo – sottolinea la Coldiretti – sono particolarmente concentrate le coltivazioni di frutta e quelle di cereali minacciate dai nubifragi che rischiano di far perdere un intero anno di lavoro proprio alla vigilia della raccolta. Gli agricoltori hanno steso le reti antigrandine per proteggere i raccolti di frutta che tuttavia- spiega la Coldiretti – non sono purtroppo capillarmente diffuse. Una situazione che rischia di far salire il conto dei danni in una stagione segnata da eventi estremi come la siccità che colpisce una buona parte del territorio nazionale. “Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – concludono i coltivatori diretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.
Temporale a Palermo, grandinate in Lombardia – Tra le grandinate più violenti quella caduta, poco prima delle 19, su Pavia e diverse zone della provincia. Prima della precipitazione un vento forte era spirato sul capoluogo, attenuando l’ondata di caldo che proseguiva ormai da diversi giorni. La grandine ha provocato disagi al traffico in città, causando anche un temporaneo ingorgo sul Ponte Coperto. I vigili del fuoco sono intervenuti per alcuni alberi caduti. Nelle prossime ore si dovranno verificare eventuali danni provocati dalla grandinata alle campagne pavesi. Una violenta grandinata ha colpito anche la zona del Cremasco, in provincia di Cremona, e la Bassa bergamasca in particolare Cologno al Serio, con chicchi di grandine delle dimensioni di noci che hanno provocato parecchi disagi. La grandine ha colpito diversi paesi tra l’hinterland e la Bassa, da Caravaggio a Stezzano. A Verdello è caduta una cancellata provvisoria. Non si registrano feriti né danni ingenti. Un’allerta gialla per rischio temporali è stata diffusa nella zona di Milano e nella regione Toscana. Maltempo anche al sud e sulle isola con un violento acquazzone che si è abbattuto questo pomeriggio nella zona tra Mondello e la zona di via Ugo La Malfa a Palermo. Si sono registrati allagamenti e disagi ai residenti con strade inagibili. Allagate cantine, box e case al piano terreno. Gli abitanti nella zona della borgata di Mondello e Partanna hanno dovuto respingere l’acqua entrata fin dentro gli appartamenti