È stata rinviata a martedì 31 maggio l’attesa decisione della giuria nel processo che vede sfidarsi Johnny Depp e Amber Heard. Tra giovedì 26 e venerdì 27 maggio si sono tenute le ultime deposizioni, tra cui quella dell’attrice che, parlando davanti alla corte del tribunale della Virginia dove è in corso la causa per diffamazione, ha avuto un crollo emotivo. Amber Heard ha infatti detto di aver ricevuto “centinaia di minacce di morte regolarmente, se non quotidianamente” durante le ultime settimane: “Migliaia da quando questo processo è iniziato. Persone che mi deridono, deridono la mia testimonianza di essere stata aggredita… È stato straziante. La cosa più agonizzante, dolorosa e umiliante che abbia mai dovuto affrontare”, ha dichiarato con la voce rotta dall’emozione.
Quindi ha puntato il dito, per l’ennesima volta, contro Johnny Depp, pregando che la “lasci in pace”: a suo dire, infatti, sarebbe colpa dell’attore e dei suoi fan se adesso si trova al centro di una campagna diffamatoria. Di più, per Heard l’attore 58enne inciterebbe addirittura i propri fan a deriderla e minacciarla: “La gente vuole uccidermi, e me lo dicono ogni giorno. La gente vuole mettere la mia bambina nel microonde, e me lo dicono”, ha detto ancora riferendosi a sua figlia Oonagh Paige, nata nell’aprile 2021 da madre surrogata. “Questo è orribile. Questo è doloroso. E questo è umiliante per qualsiasi essere umano”, ha concluso in lacrime.