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Alessandro Preziosi: “‘In mezza giornata di lavoro ti danno lo stipendio di tre persone’: questo dico a chi si lamenta nel mio settore. Sono un miracolato”

In un'intervista al Messaggero, l'attore dimostra molta autoironia i piedi ben piantati a terra. Ha parlato della tendenza degli attori a prendersi troppo sul serio e della fortuna avuta nel corso della sua carriera

di F. Q.

“Passo per essere uno stron*o? Lo pensano in tanti, è vero”. Alessandro Preziosi, in un’intervista rilasciata a Il Messaggero, ha mostrato tutta la sua autoironia: “Sono napoletano e mi piace fare battute. Adoro prendere in giro le persone. Mi diverto con poco, solo che a volte sembra troppo. La mia stron***gine, o il mio essere fuori luogo, si spiega così. La butto sul surreale, sottolineo il ridicolo, esagero un po’”. L’attore si è anche espresso sui suoi colleghi e sulla loro tendenza a prendersi troppo sul serio: “Ormai tutti si credono chissà cosa. A chi del mio mondo si lamenta, e succede spesso, dico ‘Hai capito o no che per mezza giornata di lavoro ti danno lo stipendio mensile di tre persone?’ E poi i soldi sui diritti di immagine: qui non esistono i diritti veri”. Figlio di un avvocato e di un pubblico ministero, Preziosi, nonostante i successi nel lavoro, con le sue parole dimostra di aver mantenuto i piedi ben ancorati a terra: “Sono fiero di avere il coraggio di dire che sono un miracolato. Il miracolo determina sempre uno stupore nei confronti di ciò che accade. E io, non ho dubbi, sono stupito e consapevole. Se penso alle tante cose fatte in questi anni, di recente anche un documentario da regista sul terremoto dell’Irpinia di cinquant’anni fa, me lo ripeto: sono un miracolato”.

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