Nel vecchio cimitero di Mariupol sarebbero apparse 25 nuove tombe con molti corpi disposti su più strati e poi “mascherati” con lastre come se si trattasse di sepolture individuali. Lo denuncia il Comune di Mariupol che ha diffuso le immagini del vecchio cimitero ripreso dall’alto dove sarebbero state scavate le nuove fosse. Da contare, sottolinea il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, restano ancora migliaia di morti, sotto le macerie, nei cimiteri tradizionali e negli obitori provvisori. Da un primo bilancio degli attacchi russi, prosegue il sindaco, si stimano circa 22mila vittime. Il numero però potrebbe aumentare. “Sempre più fatti mostrano che le conseguenze del crimine razzista sono molto peggiori. Ciò richiede un’attenzione speciale da parte della comunità internazionale, così come la terribile situazione della popolazione locale nell’occupazione”, aggiunge ancora sindaco.

Le immagini raccolte via satellite hanno anche individuato una quarta fossa comune vicino al cimitero centrale di Mariupol. “L’aggressione russa ha provocato una delle più grandi catastrofi umanitarie a Mariupol – insiste Boychenko -. La città è praticamente distrutta dai bombardamenti russi, priva di energia, acqua e gas, sull’orlo di un disastro ambientale e sanitario”. Oggi – prosegue – oltre 100.000 civili rimangono nella città conquistata dai russi, che hanno dichiarato “il collaboratore Konstantin Ivashchenko” nuovo “sindaco” creando una finta immagine di “vita cittadina tornata alla normalità“.

Articolo Precedente

Il New York Times pubblica una lista di 12 stragi compiute negli ultimi 5 anni: oltre 200 morti. Le armi? Tutte “detenute legalmente”

next