L’11 febbraio scorso, Algero Corretini, il rapper conosciuto con il nome di Fratellì, è stato condannato a 4 anni di reclusione per maltrattamenti nei confronti dell’ex compagna, Simona Vergaro. Come riporta Il Messaggero, il giudice monocratico, Renato Orfanelli, ha così motivato la sentenza: “Simona sapeva che ogni qualvolta veniva tirata fuori la questione che era stata una pornostar, anche in una diretta social, questo lo faceva esplodere”. I fatti risalgono in un periodo compreso tra il 2020 e il 2021: Vergaro era terrorizzata dall’uomo, che quando ricordava i trascorsi nel mondo del porno della compagna dava di matto: “Era l’incubo dell’uomo e, purtroppo, anche della donna”.
La stessa Vergaro, in aula, aveva raccontato la sua versione, entrando nei particolari: “Dopo che un ragazzo mi aveva insultata in una diretta Instagram ho avuto paura e sono uscita da casa perché temevo mi mettesse le mani addosso. Era già successo. Una volta me lo sono trovata tutto d’un tratto sopra di me, mi colpiva con una mazza di ferro, l’asta dell’armadio”. La Procura ha, inoltre, motivato il responso aggiungendo che la donna, in molteplici occasioni, ha subito aggressioni “di una violenza inaudita”. Il difensore di Fratellì, l’avvocato Salvatore Sciullo, ha così commentato: “Chiederemo la riapertura del dibattimento per chiarire la posizione del mio assistito”.