Replica piccata del filosofo Massimo Cacciari, ospite di “Otto e mezzo” (La7), alla conduttrice Lilli Gruber che gli chiede un parere sul viaggio del leader della Lega, Matteo Salvini, in Russia.
“Ma chi se ne frega – risponde Cacciari – Lo dico veramente. Ma chi se ne frega di Salvini. Le pare opportuno parlare di Salvini con una simile tragedia in atto?”.
La giornalista spiega: “Ne parliamo perché, quando è stato annunciato questo viaggio venerdì scorso, si sono irritati tantissimo tutti, a cominciare dal governo di Mario Draghi. Il viaggio creerebbe un grandissimo imbarazzo”.
“E va bene, non hanno di meglio da fare che irritarsi di Salvini? – ribatte l’ex sindaco di Venezia – E noi non abbiamo di meglio da fare che irritarci per le puttanate che combina Salvini? Viviamo in una tragedia incredibile, con rischi geopolitici drammatici e parliamo di Salvini? Abbia pietà di me. Parliamo piuttosto del fallimento della politica europea e smettiamola di stendere veli pietosi, per carità di patria”.
E spiega: “L’Europa è stata assente anche in precedenza, in tutto ciò che ha preparato la tragedia. Qualunque persona con un minimo di conoscenza su come andavano le cose da 15-20 anni a questa parte poteva immaginare che il tutto sarebbe sfociato in una tragedia di questo genere. C’era una guerra civile in Donbass – conclude – non so se ce lo ricordiamo. E l’Europa è stata sempre assente. Ora fa le sanzioni alla veste d’Arlecchino. Ma vogliamo scherzare? È l’ennesimo fallimento politico dell’Europa. Altro che palle”.