Taglia la gola e decapita la moglie, poi finisce in una foto mezzo nudo e interrogato con veemenza dalla polizia. Le immagini da cannibal movie le ha pubblicate il quotidiano cambogiano Khmertimeskh sul suo sito web. In queste si vede un signore a cui è stato oscurato il viso, chinato in ginocchio, a petto nudo, e attorno diversi poliziotti con fare piuttosto minaccioso. Secondo quanto riporta il quotidiano cambogiano, il 27enne della foto ha tagliato la gola a sua moglie e le ha tagliato la testa. La donna è morta dissanguata è lui stato accusato di omicidio dal tribunale municipale di Phnom Penh.
Il vice capo della polizia del distretto di Tuol Kork, il maggiore Choum Bunnarin, ha detto che il sospetto, Phuong Ratha, un’ex guardia di sicurezza, ha messo la testa della vittima in un sacchetto e l’ha gettata in una discarica prima di fuggire nel distretto di Bati nella provincia di Takeo. Secondo Bunnarin, Ratha ha decapitato Ly Sreynuch, 23 anni, una donna delle pulizie nel distretto di Sunway Tuol Kork, a seguito di una discussione nella loro stanza in affitto nel comune di Boeng Kak I la sera del 27 maggio.
“L’imputato ha ammesso di aver commesso il crimine durante gli interrogatori della polizia”, ha spiegato Bunnarin. “I vicini hanno detto che la coppia si è trasferita nella stanza a febbraio e ha litigato quasi ogni notte. Ci è stato detto che Ratha era un uomo geloso e aggrediva spesso sua moglie. Anche se nessuno è mai intervenuto a fermarli perché la coppia pare si sia sempre riconciliata dopo aver litigato”. Secondo la confessione dell’assassino, l’uomo avrebbe picchiato sua moglie fino a farle perdere poi ha preso una mannaia e le ha tagliato la gola. Ora l’omicida rischia l’ergastolo.