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Elisabetta Franchi cerca un responsabile della comunicazione: più di 700 candidature su LinkedIn in un giorno

Chi va cercando Elisabetta? “La risorsa – si legge su LinkedIn – sarà di supporto alla proprietà nelle relazioni esterne e in tutte le attività volte alla promozione del brand con partecipazione attiva nelle scelte strategiche”. Poi ci sono i requisiti richiesti

La missione è quasi impossibile: mettere una pezza alle gaffe di Elisabetta Franchi e ridare smalto all’attività della sua impresa. Ci vuole davvero uno specialista della comunicazione e lei lo sta cercando: in 700 hanno già provato a candidarsi. Perché niente è davvero impossibile per chi ha una spiccata attitudine al “problem solving”, alla risoluzione dei problemi che coinvolgono una persona nota e un marchio. In questo caso, dopo un brutto scivolone mediatico. Ricorderete tutti: Elisabetta Franchi è l’imprenditrice che ha dichiarato di assumere solo donne over 40 nei ruoli di responsabilità. Perché? Di solito hanno già avuto figli. La frase incriminata? “Quando metti una donna in una carica importante, se è molto importante, poi non ti puoi permettere di non vederla arrivare per due anni”.

Apriti cielo. Alla tempesta sui social è subito seguita quella in tv, sulle radio, sui giornali. Tutti a puntare il dito. Allora la Franchi ci ha pensato su, ha capito che non è una buona idea andare a ruota libera nelle occasioni pubbliche e che è più saggio affidarsi a chi è davvero esperto di comunicazione. Così ha pubblicato un’inserzione su LinkedIn, che è la piattaforma deputata a mettere in contatto richieste di lavoro (professionali e qualificate) e offerta. Risultato: sono subito piovute 700 risposte. Tutte, adesso, da valutare. Ovviamente con la collaborazione dell’ufficio Risorse umane.

Chi va cercando Elisabetta? “La risorsa – si legge su LinkedIn – sarà di supporto alla proprietà nelle relazioni esterne e in tutte le attività volte alla promozione del brand con partecipazione attiva nelle scelte strategiche”. Poi ci sono i requisiti richiesti. Il primo: l’esperienza. Quanta? “Almeno 5 anni di esperienza in ruoli simili per Fashion/Luxury Company”. Poi c’è la “capacità di lavorare in modo indipendente e multi-task”, cioè di svolgere una gran quantità di lavoro su tanti fronti contemporaneamente. Bisogna che il candidato conosca “l’inglese a livello C2” e “italiano e inglese eccellenti nello scritto”, che sono requisiti minimi per chi cerca un impiego a questo livello. Poi l’informatica: “Ottima conoscenza di Office”. Ancora, conoscenze e talento mirati al settore: “Un’ampia visione strategica del marketing e delle attività di public relations”.

Ovviamente non basta questo. La Franchi l’ha ribadito, tenacemente, anche nell’occhio del ciclone che l’ha travolta. Per lei bisogna lavorare sodo. Anche h 24. Quindi ci vogliono “ottime capacità di relazione, mediazione e coordinamento del team; capacità di occuparsi anche di mansioni più operative; disponibilità a viaggiare; disponibilità a essere trasferiti in zona”. E poi “flessibilità, creatività e proattività”. Ancora, “ottime capacità relazionali”. Ma quale sarà la retribuzione? Di questo si tace: “Salary information is not available at the moment” (le informazioni sullo stipendio non sono disponibili al momento, ndr). Si sa: a questi livelli, di soldi si parla in maniera privatissima. E di solito confidenziale: nessuno deve conoscere la reale entità del salario. Davvero: ci vuole un mago della comunicazione. O magari una maga, visto che la scelta di una donna potrebbe in qualche modo dare un segno riparatore alle dichiarazioni che hanno sollevato il putiferio dopo il suo intervento a Milano nel corso di “Donne e moda: il barometro 2022”, organizzato da PwC Italia con “Il Foglio”.

Le elenchiamo? La scelte delle ultraquarantenni per incarichi delicati: “Over40: se dovevano sposarsi si son già sposate, se dovevano far figli li hanno già fatti, se dovevano separarsi hanno fatto anche quello”. No si è fermata qui: “Io le prendo che hanno fatto tutti e quattro i giri di boa. Quindi sono lì belle tranquille con me al mio fianco e lavorano h 24». Poi ha provato a far retromarcia e a correggere il tiro. Ospitata da Bruno Vespa, ha spiegato: “Ho calibrato male le parole, ma questa gogna mediatica non me la meritavo”.

Infine è arrivata una condanna per comportamento antisindacale. E le dichiarazioni del fratello Mauro, raccolte da FQ Magazine. Ha smentito la narrazione della sorella sulla sua vita: una famiglia poverissima, un’infanzia di affanni, l’incontro con il primo marito che le ha dato una piccola cifra per avviare la sua attività. Mauro ha negato tutto: quella narrata da Carla, ha spiegato, è una versione da libro Cuore, da Mulino Bianco, costruita a bella posta per le interviste e le apparizioni pubbliche. E ora come si rimedia a tutto questo? Si dice che siano proprio le donne le più brave a lavorare in modalità multi-task. Sono in grado di svolgere più mansioni contemporaneamente. Quale sarà la scelta di Elisabetta Franchi per un ruolo così complesso e sfaccettato lo vedremo.