Da 500 a 2mila euro per un’ora di sesso, orge, droga, feste e cene pagate. È un racconto senza filtri quello che un’influencer ha fatto a Non è l’arena, il talk di Massimo Giletti, che per raccontare le notti di Milano si è affidato alla testimonianza di una giovane star dei social. La quale, chiedendo di restare anonima, ha vuotato il sacco raccontando il rovescio della medaglia, ciò che su Instagram non si può e non si deve raccontare: i retroscena a tinte hot di ciò che accade in alcuni locali della movida milanese, dove i clienti facoltosi diventano “polli da spennare“, come ammette candidamente la ragazza.
L’INFLUENCER RACCONTA LA MILANO A LUCI ROSSE – Il giro è sempre quello: locali della “Milano bene” con clienti ricchi e disposti a spendere molto per trascorrere una serata a mille all’ora. “Sono ambienti dove non mi vergogno neanche di farmi vedere perché comunque ci vanno tutte per quello, quindi sono una in mezzo a tante”, ammette l’influencer intervistata da uno degli inviati di Non è l’arena. E così, spesso, i tête-à-tête si trasformano, si allargano e diventano dei ménage parecchio animati. “Sai le cose in gruppo, sei con l’amica, ti va più veloce perché da sola ti rompi un po’ invece con l’amica ti diverti”. Il copione è sempre lo stesso: abbordaggio, cena e poi dopo cena: “Durante la serata puoi incontrare tante persone, di solito dopo cena si va in hotel e si fa quel che si deve fare“.
SI “ARROTONDA” FINO A 20MILA EURO AL MESE – Ma quanto riescono a guadagnare queste ragazze? Le cifre raccontare sono clamorose: per una prestazione si parte da 500 euro per arrivare a cifre più alte, anche 2mila euro l’ora, rivela l’influencer, che nel corso del servizio tv riceve la chiamata di un cliente che, confessa, la pagherà 1.500 euro. Tutto dipende dal tipo di serata e da come si evolverà. “Per una ragazza che magari ci impiega dieci minuti, apre le gambe e il gioco è fatto. E hai fatto lo stipendio di una persona normale o anche di più. Quindi fai questo un paio di volta e arrotondi, a 20mila euro al mese ci arrivi”.
SESSO E TANTA DROGA – Insomma, dal servizio emerge ciò che in parte si sapeva: c’è un giro di influencer che in realtà camuffano con le loro identità social l’attività da escort e lo fanno dietro lauti compensi. Accade a Dubai, ma accade anche a Milano, dove parallelamente scorre parecchia droga. “Sai com’è, ci si droga un po’. Ogni tanto vado in bagno mi faccio una botta con la mia amica e con la persona che ce la dà e poi sai lì te la danno proprio come niente fosse. E poi se mi drogo vivo meglio la situazione, sono più rilassata”, racconta la testimone. Che poi ammette: “Se mettessero la polizia davanti ai bagni, in certi locali nessuno andrebbe mai nemmeno a mangiare“.