Il 18 febbraio, a Torino, ci fu un partecipato corteo di protesta contro l’alternanza scuola-lavoro dopo la morte di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci. Un gruppo di manifestanti si scontrò con le forze dell’ordine all’ingresso della sede locale di Confindustria. Per quell’episodio, il 12 maggio la Procura emise 11 misure cautelari nei confronti di militanti del centro sociale Askatasuna, di Potere al Popolo e dei collettivi universitari e studenteschi. Quattro giorni fa il Riesame ha confermato il carcere per un ragazzo, i domiciliari per una ragazza e i domiciliari per due giovani, che al momento restano in cella in attesa del braccialetto elettronico. Contro le misure della Procura e del Riesame, ritenute “spropositate”, si sono espressi gli avvocati Valentina Colletta e Claudio Novaro, durante la conferenza stampa “Mamme in piazza per la libertà di dissenso”: all’incontro c’erano anche le mamme di tre ragazzi coinvolti.