Si è presentata in questura il 31 maggio ed è stata a lungo ascoltata dagli inquirenti: si tratta della zia di 22 anni delle due ragazze – di 24 e 17 – aggredite con l’acido nella notte fra il 29 e il 30 maggio. Ha raccontato quanto accaduto e, stando alle sue dichiarazioni spontanee, è stata lei a sfregiare le due ragazze. La giovane, che subito dopo il ferimento si era resa irreperibile, è indagata a per il reato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso e nei suoi confronti è stato eseguito un decreto di fermo.

Tuttavia rimangono perplessità: le sue affermazioni, fa sapere la Procura partenopea, sono “allo stato non riscontrate” e “in contrasto con il quadro probatorio acquisito”. Il lancio dell’acido ha provocato alle due sorelle ustioni al volto e ad altre parti del corpo. L’aggressione è avvenuta nel quartiere Materdei della città. Visitate nel pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli, i medici non hanno ritenuto necessario il ricovero.

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