La famiglia più incestuosa del mondo. Così è stata definita da numerosi giornali che hanno riportato la storia, la cui scoperta risale a 10 anni fa. Tra questi il Sun, che rivela che solamente adesso possono essere riferiti “i disgustosi dettagli”, essendo cessato l’ordine di divieto di divulgazione. I fatti. In un vasto terreno del New South Wales (Australia) abitavano – in condizioni di squallore e abbandono – 38 individui nati da rapporti sessuali tra consanguinei. Tutto sarebbe iniziato per volontà del padre (Tim Colt, lo pseudonimo) e della sua complice, June, nata da un incesto fratello-sorella. La coppia era convolata a nozze nel 1966, dando alla luce ben 7 figli: Martha, Frank, Paula, Cherry, Rhonda, Betty e Charlie. Tim ha poi avuto altri figli, sia dalla figlia Rhonda che da Betty. Martha, invece, ha dato alla luce altri 5 figli, “condividendo il letto matrimoniale con il fratello Charlie”. “Sono stati frutto di cinque incontri casuali“, ha provato a difendersi lei. Ma il giudice ha dichiarato “falsa” la sua dichiarazione. Non solo. La Corte ha potuto ascoltare le intercettazioni della polizia in cui Martha e il fratello Charlie si lasciavano andare a “risatine e a un certo grado di battute a sfondo sessuale”. Il test del DNA ha scoperto che 11 di quei bambini erano il frutto di genitori strettamente imparentati tra loro, affermano i rapporti scioccanti. Tre delle figlie di Tim (morto all’età di 66 anni) – riporta ancora la testata britannica -, sono state aggredite in prigione e ostracizzate nelle comunità a causa dei loro figli consanguinei, nati da stupri e rapporti sessuali con il padre e i fratelli. I bambini vivevano in tende senza acqua corrente, servizi igienici ed elettricità. Avevano inoltre difficoltà nell’esprimersi, spesso malformazioni facciali e non conoscevano le più elementari norme di comportamento e di igiene. Non sono nati tutti nello stesso luogo, anzi spesso la famiglia girava di Stato in Stato per destare meno sospetti. In totale sono state quattro le generazioni che si sono intrecciate in questo albero genealogico surreale e scoperto in seguito ad alcune segnalazioni di bambini che non frequentavano la scuola. Quindi le indagini, che hanno portato alla rivelazione del tutto inaspettata. Senza parole gli stessi assistenti sociali, che hanno dichiarato di “non aver mai visto niente di simile”. Camper, tende e baracche erano le loro case in cui abitavano circondati da spazzatura, cavi elettrici e addirittura un canguro. Presenti nella loro “abitazione” anche conigli, cani e gatti, che erano stati mutilati e torturati dagli stessi bambini. Successivamente, in seguito ad altre valutazioni degli assistenti sociali, i bimbi sono stati portati via. Raccapriccianti i racconti che i minori hanno confessato alle autorità. Inauditi gli orrori che hanno vissuto i bambini, affidati poi a famiglie adottive e servizi sociali. Ora vivono, separati, in totale anonimato. Molti di loro hanno ormai raggiunto l’età adulta e hanno mostrato un netto miglioramento dell’igiene e della salute personale. Aggressione sessuale, violenza, stupro, false dichirazioni, rapporti sessuali con minori. Diversi i reati al centro dei processi dei vari membri della famiglia più incestuosa del mondo. Otto persone – riporta il Mirror in un articolo del 2018 – di età compresa tra i 29 e i 50 anni, sono state arrestate ad aprile dopo una serie di raid della polizia. Restano, inevitabilmente, i segni di un’infanzia orribile, oltre ogni immaginazione.