Tre parole messe in fila dopo aver fatto cadere il bimbo che le era stato affidato da circa 6 metri. “Adesso è libero”: sono le parole che avrebbe pronunciato la babysitter fermata ieri per il tentato omicidio di un bimbo di un anno a Soliera (Modena) quando il piccolo si trovava sul selciato sotto casa, da poco caduto dal secondo piano. Ora il piccolo è ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna. La frase della donna sarebbe stata riferita da vicini che l’hanno vista immobile, davanti alla finestra, ieri mattina. La babysitter ieri è stata interrogata ma, in stato confusionale, non sarebbe stata in grado di ricostruire i fatti con i carabinieri.
Dopo la notte trascorsa in ospedale le condizioni del piccolo, 13 mesi, sono sempre gravi, ma stabili. Il piccolo è ricoverato in prognosi riservata al Maggiore di Bologna, in rianimazione. Probabilmente giovedì si terrà l’udienza di convalida. La donna è nel carcere Sant’Anna di Modena e ieri non ha saputo dare spiegazioni su quanto successo.
“L’ho vista stamattina, è ancora emotivamente provata, ma mi è sembrata un po’ più tranquilla. Si è anche informata sullo stato di salute del piccolo. Per il resto è sempre molto assente e non ha detto nulla sulla dinamica della caduta” ha spiegato l’avvocato Francesca Neri, che difende la babysitter. Non si esclude la possibilità di richiedere una perizia psichiatrica per l’indagata. “Sempre che il pubblico ministero non esprima la volontà di fare un incidente probatorio”, specifica la legale