Uno dei processi civili più seguiti e mediatici degli ultimi anni negli Usa ha il suo primo punto fermo. La giuria ha raggiunto un verdetto nei casi di diffamazione civile tra l’attore Johnny Depp e l’ex moglie Amber Heard. La giuria si è pronuncia a favore di Depp anche se anche lei dovrà essere risarcita. Di fatto entrambi sono stati considerati, anche in misura diversa, colpevoli di diffamazione. Il verdetto accoglie comunque maggiormente la posizione dell’attore secondo cui l’attrice avrebbe mentito sostenendo di essere stata abusata prima e durante il loro breve matrimonio. La giuria ha assegnato Depp 15 milioni di dollari di danni. Ma anche a lei la giuria ha assegnato 2 milioni. L’attrice ha sostenuto di essere stata diffamata da uno dei legali di Depp che l’aveva accusata di aver mentito sugli abusi.
La lettura della sentenza ha subito un ritardo perché il giudice togato, Penney Azcarate, ha rimandato in camera di consiglio i giurati non avevano compilato la parte relativa al risarcimento dei danni nella sentenza dove dovevano indicare l’importo per ogni parte. La Heard, vestita di nero ed espressione cupa, era in aula. L’attore invece non era presente in aula. L’interprete di Pirati dei Caraibi aveva citato in giudizio Heard per diffamazione per 50 milioni di dollari per il titolo di un editoriale del 2018 che la Heard aveva scritto per il Washington Post in cui si descriveva come una “persona pubblica che rappresenta abusi domestici”. Sebbene Depp non fosse nominato nell’articolo, l’attore ha sostenuto che quelle parole gli sono costate ruoli per cui sarebbe stato pagato milioni. Heard ha contrattaccato chiedendo addirittura il doppio, 100 milioni, per le dichiarazioni che l’avvocato di Depp ha fatto sulle sue affermazioni di abuso. Heard e Depp si erano conosciuti nel 2009 e sono stati sposati dal 2015 al 2016. Il processo per diffamazione è in corso da aprile e i sette giurati hanno ascoltato in tutto oltre 100 ore di testimonianza. Hanno sentito decine di testimoni, inclusa la testimonianza dal vivo di Depp e Heard.
I sette giurati si erano riuniti per arrivare ad una decisione finale ma dopo diverse ore avevano chiesto di poter rientrare ufficialmente in aula per poter porre una domanda al giudice del processo, Penney Azcarate. I giurati avevano chiesto delucidazioni in merito al fatto se dovessero considerare diffamatorio il titolo dell’articolo o se questo andasse collegato al contenuto dell’articolo stesso. Domanda che potrebbe rivelare come i giurati abbiano probabilmente evidenziato qualche elemento diffamatorio nel pezzo ma non nel titolo che è stato impostato in maniera più generica dai redattori del quotidiano.
I due attori si sono accusati a vicenda di ripetuti abusi fisici e verbali durante tutta la loro relazione e le loro testimonianze sono molto drammatiche. Depp, 58 anni, sostiene che l’editoriale a firma della Heard ha “devastato” la sua carriera e reputazione. Depp ha perso diversi ruoli dopo il divorzio e le accuse di abusi: per esempio la produzione Warner Bros ha cancellato immediatamente la sua presenza dal franchise di Animali Fantastici e non è più rientrato nel cast di Pirati dei Caraibi. Heard ha contrattaccato sostenendo che le dichiarazioni dell’avvocato dell’ex marito hanno mandato in frantumi la sua carriera e causato il suo disagio emotivo e l’umiliazione. L’attrice ha perso il suo ruolo nel sequel del blockbuster Aquaman, la nuova Mera sarà interpretata da Paris Hilton.