Grillo cita l’analisi del ciclo di vita realizzata dall’Istituto tedesco Öko-Institut di Darmstadt nella figura del Professor Uwe R. Fritsche. Secondo lo studio, spiega, "una centrale nucleare dalla sua origine, ovvero dalla sua costruzione fino alla sua demolizione, emette 250mila tonnellate di CO2 in un anno. Poco meno di una centrale a carbone"
“L’energia nucleare non può rientrare nelle energie rinnovabili, perché non è verde, è marrone“. Beppe Grillo interviene nel dibattito sull’inserimento del nucleare nella tassonomia verde europea con un nuovo post sul suo blog personale intitolato Nucleare (verde) per daltonici. E lo fa bocciando senza appello il piano del presidente francese, Emmanuel Macron, che da anni ormai spinge perché quella atomica venga riconosciuta come un’energia green e quindi presa in considerazione come una delle alternative da inserire nel piano di transizione ecologica europeo. Ma il fondatore del Movimento 5 Stelle definisce questa lettura “una balla” e prova così a smontarla.
Lo fa citando l’analisi del ciclo di vita realizzata dall’Istituto tedesco Öko-Institut di Darmstadt nella figura del Professor Uwe R. Fritsche. Secondo lo studio, spiega, “una centrale nucleare dalla sua origine, ovvero dalla sua costruzione fino alla sua demolizione, emette una quantità infinita di CO2” che è di poco inferiore a quella di un impianto a carbone. “Per l’estrazione dell’uranio, la sua lavorazione, la costruzione del reattore, la demolizione del vecchio reattore, la bonifica del sito, il trasporto e la bonifica delle scorie, che non si sa dove mettere, beh, il conto effettivo di emissioni di gas serra è di 250mila tonnellate di CO2 in un anno“, scrive Grillo che prosegue spiegando che i ricercatori hanno poi usato quel dato per confrontarlo con quello che emerge dallo studio delle altre fonti di energia: “Il Professor R. Fritsche ha fatto un calcolo su centrali della stessa dimensione di 1.250 MW. Ha preso in esame una centrale eolica, una fotovoltaica, una a carbone, una idroelettrica, una a gas e una nucleare. Dopo 25 anni, una centrale nucleare emette molto di più dell’eolico, molto più del fotovoltaico, molto più dell’idroelettrica, soltanto leggermente meno della centrale a carbone”.
Una prova inconfutabile, conclude Grillo, del fatto che il nucleare sia un’energia che non può essere inserita nella tassonomia verde, semplicemente perché non è green: “Per favore, non dite che è pulita, che è verde – conclude – Non raccontate balle! L’energia nucleare non può rientrare nelle energie rinnovabili, perché non è verde, è marrone”.