Quindi il cantante R&B ha spiegato che è stato così che è sprofondato nel baratro dell'alcolismo: "Ho iniziato a bere parecchio ed ero arrivato al punto in cui non controllavo più le mie funzioni corporee"
“Perdere mia figlia mi ha distrutto nel profondo. I figli non dovrebbero andarsene prima dei loro genitori e io ho perso la mia bambina”. Bobby Brown sfoga tutto il suo dolore in una straziante intervista ad A&E Channel Tv. Dopo aver perso la moglie Whitney Houston, ha dovuto affrontare anche la morte dei figli Bobbi Brown jr e Bobbi Kristina, prendendo oltretutto la drammatica decisione di staccare le macchine che tenevano in vita quest’ultima dopo il tentativo di suicidio del 2015. “La mia ex moglie Whitney è venuta da me in sogno e mi ha detto ‘lascia andare la mia bambina!’ ed è quello che ho fatto“, ha raccontato rivelando per la prima volta quanto successo.
Quindi il cantante R&B ha spiegato che è stato così che è sprofondato nel baratro dell’alcolismo: “Ho iniziato a bere parecchio ed ero arrivato al punto in cui non controllavo più le mie funzioni corporee. Ho avuto due infarti e mi hanno messo due stent nel cuore”. Da lì aveva cercato di disintossicarsi ma l’improvvisa morte del suo primogenito Bobbi Brown jr (avuto con Kim Ward) lo ha fatto ripiombare nella dipendenza: il giovane è stato ritrovato infatti anche lui senza vita nel suo appartamento, dopo un’overdose di fentanyl. “Ho scelto di chiedere aiuto un’altra volta, sono andato a disintossicarmi e mi sono rimesso in sesto – ha confessato Brown – . So che non sono normale, che sono un alcolizzato e che ogni giorno lotto per restare sobrio, ma prego e faccio terapia. Questo rende più facile ricostruire la fiducia in me stesso e cambiare la storia di come dovrebbe essere la mia vita”.
“Posso solo essere orgoglioso di me stesso ogni giorno – ha concluso la star – perché fatico e lavoro sodo per fare in modo che i miei figli mi vedano sotto una luce migliore di quella in cui mi vedo io stesso. La famiglia è sempre stata una parte importante della mia vita, è il mio più grande supporto. Mi sento amato e questo mi tiene a galla ed è l’unico modo di cavarmela. Sono un sopravvissuto e ho i miei angeli che mi proteggono e si prendono cura di me”.