È indubbiamente una frontiera superata e un successo della medicina rigenerativa. Per la prima volta al mondo è stata usata la stampa 3D per creare una parte del corpo umano con le cellule del paziente. Come riporta il New York Times, a creare l’orecchio stampato in 3D fatto con cellule umane, che poi i medici hanno trapiantato, è stata 3DBio Therapeutics, una società di biotecnologie nel Queens. Una donna di 20 anni nata con l’orecchio destro piccolo e deforme, ha annunciato il produttore, ha ricevuto un impianto auricolare stampato in 3D realizzato con le sue stesse cellule.
Breaking News: Doctors successfully transplanted a 3-D printed ear made of living human cells, a major milestone in bioengineering. https://t.co/CdeAdCdoUx
— The New York Times (@nytimes) June 2, 2022
Esperti indipendenti hanno affermato che il trapianto, parte della prima sperimentazione clinica di un’applicazione medica di successo di questa tecnologia, è stato uno straordinario progresso nel campo dell’ingegneria dei tessuti. Il nuovo orecchio, trapiantato a marzo, è stato stampato in una forma che corrispondeva esattamente all’orecchio sinistro della donna, come ha spiegato l’azienda di medicina rigenerativa. E ora continuerà a rigenerare il tessuto cartilagineo, conferendogli l’aspetto e la sensazione di un orecchio naturale.
“È sicuramente una grande cosa”, ha affermato Adam Feinberg, professore di ingegneria biomedica presso la Carnegie Mellon University e co-fondatore di FluidForm, un’azienda di medicina rigenerativa che utilizza anche la stampa 3D. “Ciò dimostra che questa tecnologia non è più un se, ma un quando”, ha proseguito. Nel frattempo la sperimentazione clinica, che comprende undici pazienti, è ancora in corso ed è possibile che i trapianti possano fallire o portare complicazioni di salute impreviste. Tuttavia, visto che le cellule provengono dal tessuto stesso del paziente, secondo 3DBio è probabile che il nuovo orecchio non venga respinto dal corpo.
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