Musica

DallArenaLucio, lo show stasera su RaiUno. Fiorella Mannoia racconta il suo Lucio Dalla: “Mi rivelò la solitudine di noi artisti e il pericolo di diventare aridi” – La scaletta della serata

L'artista, al fianco di Carlo Conti, conduce in prime time su Rai Uno “la grande festa musicale” dedicata a Lucio Dalla, a dieci anni dalla sua scomparsa. Una chiacchierata al bar di Sorrento, un discorso intimo sulla solitudine, un aneddoto legato alla vicinanza di Dalla alla gente normale. Fiorella Mannoi, in esclusiva a FqMagazine, traccia un ritratto inedito del grande cantautore

di Andrea Conti

Una grande festa per Lucio Dalla a dieci anni dalla scomparsa”. Così Carlo Conti ha presentato lo speciale con Fiorella MannoiaDallArenaLucio”, in onda questa sera in prima serata su Rai Uno dall’Arena di Verona, sold out. È il primo evento televisivo a capienza piena, senza mascherina, da pre-pandemia. Sul palco duetti e grandi ospiti: Marco Mengoni, Alessandra Amoroso, Giuliano Sangiorgi, Samuele Bersani, Ron, Il Volo, Tommaso Paradiso, Brunori Sas, La Rappresentante Di Lista, Gigi D’Alessio, Noemi, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Marco Masini, Stadio, Francesco Gabbani, Tosca, Pierdavide Carone, Ornella Vanoni e Il Piccolo Coro dell’Antoniano. A loro si aggiungono il chitarrista Ricky Portera, collaboratore storico che ha suonato negli album più acclamati del cantautore e la cantante Iskra Menarini, per 25 anni al fianco di Lucio Dalla come corista. Abbiamo incontrato Fiorella Mannoia poche ore prima dell’inizio dello show per un ritratto intimo, inedito e commovente del grande artista scomparso.

Che rapporti avevi con Lucio Dalla?
Ci siamo visti tante volte in giro per l’Italia, abbiamo anche cantato tante volte assieme. Non posso definirmi amica, come spesso succede con quelli che spuntano all’improvviso dopo la morte di un artista, ma avevamo un bel rapporto, sincero.

Cosa ti colpì di lui?
Una volta mi fece un discorso che mi ha toccato molto.

Di cosa ti ha parlato?
Della solitudine in rapporto al nostro lavoro e del rischio che c’è di perdere il contatto con la realtà. Era un discorso serio, non ironico dei suoi. Lo lasciai parlare e mi colpì quando disse che perdendo il contatto con la realtà c’è il rischio che ci si inaridisca dentro.

Eri d’accordo con questa visione?
Certo e quando ho sentito la sua canzone ‘Apriti cuore‘ ho rivissuto d’un tratto tutto il discorso che mi aveva fatto. È la canzone di Lucio che amo di più. Quella chiacchierata era più di una confessione, andava nell’intimo perché parlava di lui, di noi, di quello che facciamo.

Cosa faceva Lucio per non perdere il contatto con la realtà?
Girava per Bologna, tranquillo. Leggeva i giornali sulla panchina, non aveva paura della gente e stava sempre in mezzo alle persone.

Ti ha mai rivelato il segreto di qualche sua canzone?
Sì quando lo andai a trovare a Sorrento perché aveva la barca lì. Andammo al bar di fronte al molo. C’era un signore che era molto amico di Lucio e proprio lui gli aveva raccontato la storia che poi ha ispirato ‘Caruso‘. Mi ricordo che Lucio volle che ascoltassi tutta la storia: dalla stanza del tenore al passaggio segreto sotto casa sua. Una storia meravigliosa che Lucio amava farsi raccontare. L’aveva ascoltata almeno dieci volte, mi confessò.

Era un artista che amava la “normalità?”
Moltissimo. Una volta era a Napoli con il suo manager per strada. Si fermò al semaforo al suo fianco un signore con la macchina. Abbassò il finestrino e lo chiamò, urlandogli, che sua moglie era una sua fan sfegatata: ‘Mia moglie è pazza di te!‘. Alla fine lui è andato a casa dei signori. Si è presentato davanti alla porta di casa, la signora gli ha aperto la porta – mentre stava cucinando – con grande sorpresa e si fermò a cena da loro. Traeva linfa dalle gente e dai racconti delle persone. Era generoso e non si tirava mai indietro.

Nel 2013 hai inciso il disco tributo “A te”. Pensi di riproporre un nuovo album con altre canzoni di Dalla?
Quel disco è stata una delle tappe più belle della mia carriera. Non penso di farne un secondo volume, ma sicuramente proporrò alla mia agenzia Live di andare di nuovo in tour con l’orchestra e quei brani. Lo voglio rifare assolutamente.

Hai condotto “La versione di Fiorella” su Rai3 e ora co-condotto con Carlo Conti “DallArenaLucio”. Ti rivedremo in tv il prossimo anno?
Non escludo niente. Adesso sarà impegnata con il mio tour estivo, sarò ospite da Gigi D’Alessio per il suo concerto in piazza del Plebiscito a Napoli il 17 giugno. Vent’anni fa avevo paura di sperimentare, adesso sono in una fase della mia vita in cui tutto quello che è nuovo per me è uno stimolo.

LA SCALETTA – Fiorella Mannoia-Marco Mengoni: Vita – Marco Mengoni: L’anno Che Verrà – Il Volo: Caruso – Gigi D’alessio: Piazza Grande (duetto virtuale con Dalla) – Samuele Bersani: Tu Non Mi Basti Mai – Alessandra Amoroso-Fiorella Mannoia: La Sera Dei Miracoli – Piccolo Coro Dell’antoniano Feat. Pierdavide Carone Iskra Menarini: Attenti Al Lupo – Ron: 4 Marzo 1943 – Giuliano Sangiorgi: Cara – Giuliano Sangiorgi/Fiorella Mannoia: Anna E Marco – Ornella Vanoni (accompagnata al pianoforte da Ron): Chissà Se Lo Sai – Tommaso Paradiso: L’ultima Luna – Noemi: Tutta La Vita – Brunori Sas: Disperato Erotico Stomp – Fiorella Mannoia: Se Io Fossi Un Angelo – Ermal Meta/Fabrizio Moro: Come è profondo il mare – La Rappresentante Di Lista: Balla, Balla, Ballerino – Marco Masini: Futura – Tosca: Latin Lover – Tosca e Ron: La Casa In Riva Al Mare – Francesco Gabbani: Stella Di Mare – Stadio: Grande Figlio Di Puttana – Fiorella Mannoia/Stadio/Ron/Bersani: Canzone

DallArenaLucio, lo show stasera su RaiUno. Fiorella Mannoia racconta il suo Lucio Dalla: “Mi rivelò la solitudine di noi artisti e il pericolo di diventare aridi” – La scaletta della serata
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