Il governo spagnolo prevede un piano di permessi di lavoro per gli stranieri. Lo anticipa il quotidiano El País: l’obiettivo di Madrid è rispondere alle necessità di settori le cui esigenze di manodopera rimangono scoperte. “È una questione su cui si si sta discutendo all’interno del governo, per il momento non vogliamo esprimere opinioni sui dettagli”, ha affermato il ministro dell’Inclusione José Luis Escrivá.
Secondo il quotidiano iberico, il proposito è ottenere una modifica del regolamento sui permessi di soggiorno, ampliando le categorie di stranieri con accesso ad autorizzazioni per lavorare: ad esempio, studenti o persone che ottengono formazione in settori con necessità di nuovi lavoratori, come la costruzione o la ristorazione. Il piano, aggiunge El País, potrebbe favorire l’inclusione nel mercato del lavoro per “migliaia di persone”. Intanto, l’Istituto Nazionale di Statistica (Ine) ha reso noto che nel 2021 la nazionalità spagnola è stata concessa a oltre 144.000 persone, un record negli ultimi cinque anni.
Madrid, si legge inoltre su Repubblica che cita il sito Axios, firmerà un accordo con gli Stati Uniti per accogliere rifugiati dall’America Latina. La ragione è la stessa: il Paese ha bisogno di forza lavoro aggiuntiva oltre a quella presente sul territorio nazionale. Raddoppierà o triplicherà il numero dei lavoratori temporanei provenienti dall’America Centrale. Si prevede di siglare il patto in occasione del Summit of the Americas.